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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 9 marzo 2016

L’uomo bicentenario - Chris Columbus

Avevo già visto una volta L’uomo bicentenario, ma molti anni fa, tanto che non mi ricordavo quasi nulla.
Tuttavia, mi ricordo che all’epoca mi piacque discretamente, anche se non mi convinse troppo l’incedere temporale, che valutai troppo frettoloso.

Pure stavolta, seppur di meno, ho avuto questa sensazione, anche se va detto che una storia lunga circa 200 anni va suddivisa in qualche modo, il che vuol dire forzatamente dedicare tot minuti a svariate epoche, coprendo così l’intero arco temporale della trama.

La quale, in grande sintesi, è la seguente: nei primi anni del ventesimo secolo Richard Martin (Sam NeillMerlinoDaybreakers - L’ultimo vampiroIl seme della folliaJurassic Park) compera per sé e per la sua famiglia uno dei primi prototipi di robot positronico, al quale viene dato il nome di Andrew (Robin Williams; Al di là dei sogni, L'attimo fuggenteLa leggenda del re pescatoreWill hunting - Genio ribelleJumanjiGood morning, Vietnam, Mrs. Doubtfire).

Andrew, tuttavia, oltre all’efficienza tipica dei robot, dimostra ben presto di avere qualcosa in più, tanto da sviluppare in breve tempo creatività, emozioni, e persino una forma di umorismo. Quanto poi svilupperà nel corso degli anni e delle decadi era certamente al di fuori dei programmi iniziali, nonché di ogni aspettativa, e lo renderà praticamente un essere umano, tra lavoro, guadagni, amicizia, amore… e continui aggiornamenti del suo corpo fisico.

L’uomo bicentenario è tratto da un omonimo racconto di Isaac Asimov (le cui tre leggi della robotica peraltro sono citate a inizio film), poi ampliato a quattro mani da Robert Silverberg e dallo stesso Isaac Asimov (Robot NDR 113).

Il film ha un sapore da favola fantastica, e difatti dietro la camera da presa c’è Chris Columbus, specializzato in film per bambini e ragazzi. C’è la sua firma, come regista o sceneggiatore, in film come Piramide di paura, I Goonies, GremlinsHarry Potter e la pietra filosofale, Harry Potter e la camera dei segreti, Mamma, ho perso l’aereo, Mrs. Doubtfire

In effetti, anche L’uomo bicentenario mantiene quel sapore da film educativo, e persino di formazione… anche se in questo caso la formazione di un robot.

Nel complesso, L’uomo bicentenario è un buon film, che si fa vedere bene, ben sceneggiato e ben recitato, con attori cui ci si affeziona facilmente…

… anche se in alcuni punti è parecchio semplicistico e decisamente poco plausibile, persino senza contare le rapide meraviglie tecnologiche nel giro di relativamente pochi anni.

Ad ogni modo, è poca cosa all’interno di una storia dolce, ispirata e a tratti commovente.

Fosco Del Nero



Titolo: L’uomo bicentenario (Bicentennial man).
Genere: fantascienza, drammatico, commedia, sentimentale.
Regista: Chris Columbus.
Attori: Robin Williams, Sam Neill, Embeth Davidtz, Oliver Platt, Wendy Crewson, Kiersten Warren, Hallie Kate Eisenberg, Lindze Letherman, Angela Landis.
Anno: 1999.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.

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