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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

venerdì 20 novembre 2009

Il demone sotto la pelle - David Cronenberg

Il demone sotto la pelle è il quarto film che recensisco di David Cronenberg, un regista che personalmente apprezzo molto.

I primi tre della lista sono stati Existenz (1999), Il pasto nudo (1991) e La promessa dell’assassino (2007), posti non in ordine cronologico, ma in ordine di gradimento.

Difatti, considero Existenz un capolavoro del cinema, Il pasto nudo un buon film fantastico-surreale e La promessa dell’assassino una pellicola decente, ma del tutto priva dei tratti salienti che hanno reso Cronenberg il geniale regista tutto creatività e simbolismo (e quando un regista di talento si snatura, magari per seguire fattori commerciali, o semplicemente per cattivi consigli o carenza di ispirazione, mi irrita a dir poco… si veda ad esempio il caso di Woody Allen).

Considerando che il film di oggi è il primo lungometraggio di Cronenberg, ciò dovrebbe deporre a suo favore.

Difatti, genere e tematiche sono quelle di lui più tipiche: il genere fantastico con leggere connotazioni orrorifiche, il grande simbolismo e la forte valenza sessuale (in tal senso, Il pasto nudo è emblematico).

Ecco la storia de Il demone sotto la pelle: in una residenza condominiale di lusso, denominata Arca di Noè, la vita scorre pacifica: il custode non ha mai dovuto estrarre la pistola dal fodero, mentre il medico del complesso effettua la sua solita routine di visite.
Le carte in tavola sono sparigliate da un virus, prodotto da uno scienziato che intendeva creare un virus utile al corpo umano, il quale si diffonde dapprima dal corpo di una giovane ragazza a quello di alcune persone che avevano avuto rapporti sessuali con lei, e poi ad altre persone, “invase” dal virus, ora sotto forma di bizzarra e disgustosa escrescenza di forma vermoide (un verme bello grosso).
Effetti del virus: violenza e istinti sessuali decuplicati, con le persone rese simili a zombie.

L’attacco degli zombie, dunque, non avviene dall’esterno, come in molti film del genere in cui le creature cingono d'assedio i sopravvissuti, ma dall’interno: dall’interno del corpo umano prima e dall’interno della città, poi, pronto a invadere il resto del mondo.

Il film mi è piaciuto discretamente: certo, sconta qualcosa in termini di efficacia e di esperienza registica, e inoltre non brilla né per scenografia e fotografia.
A dirla tutta, nonostante la storia rimanga impressa, i personaggi non sembrano molto “in parte”, e forse sarebbe stato adatto un altro tipo di cast.

Il demone sotto la pelle rimane comunque un film originale e coraggioso, che, non a caso, ha aperto a porta poi ai veri capolavori di Cronenberg: Videodrome, La mosca, Il pasto nudo ed Existenz, per l’appunto.

Ad ogni modo, imperdibile per i fan del regista canadese.

Fosco Del Nero



Titolo: Il demone sotto la pelle (Shivers).
Genere: horror, drammatico, fantastico.
Regista: David Cronenberg.
Attori: Paul Hampton, Joe Silver, Lynn Lowry, Barbara Steele, Allan Kolman.
Anno: 1974.
Voto: 6.
Dove lo trovi: qui.

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