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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

lunedì 12 settembre 2011

Amami se hai il coraggio - Yann Samuell

Ogni tanto mi affaccio oltralpe e do uno sguardo a quello che propongono i cugini francesi, il cui stile cinematografico mi piace e non poco.

Già detengono un posto speciale nella mia videoteca film come Il favoloso mondo di Amelie, La cena dei cretini, Una top model nel mio letto, 8 donne e un mistero, Le folli avventure di Rabbi Jacob, per citare solo le commedie principali.

Di recente peraltro sono passati sul film due film francesi: La crisi! e Carissima me, il primo di Coline Serreau e il secondo di Yann Samuell.
Se della prima avevo già visto un altro film, ossia Il pianeta verde, col secondo bisso proprio con la recensione odierna, dedicata al film del 2003 Amami se hai il coraggio.

Protagonisti del film: Guillaume Canet e Marion Cotillard (grande promessa del cinema francese, ormai star internazionale, già vista in Una lunga domenica di passioni di Jean-Pierre Jeunet, Big fish di Tim Burton, Inception di Christopher Nolan, oltre che nello stesso Il pianeta verde).

L’incipit del film è ottimo: la regia ha trovate originali, la voce narrante coinvolge, lo stile surreale nonché il genere commedia sentimentale promette un prodotto sullo stile di Amelie.

In effetti i contorni sono quelli: abbiamo una relazione sentimentale difficile, due personaggi principali altrettanto difficili, una scenografia molto colorata, arricchita peraltro da effetti grafici e spunti surreali.

È però molto diverso il modus operandi: mentre Il favoloso mondo di Amelie, ma lo stesso Carissima me, giocano di fino e in modo morbido, Amami se hai il coraggio la mette già dura, e quasi da subito, confezionando sì una fiaba, ma comunque una fiaba moderna, adulta e disincantata.
Personalmente preferisco il primo stile narrativo, ma è questione di gusti.

Altra cosa che non mi ha convinto troppo è l’eccesso di salti temporali, anche di parecchi anni, che da un lato disorientano lo spettatore e dell’altro lo fanno dubitare sulla coerenza delle vicende.

Va detto comunque che forse da un film come Amami se hai il coraggio non è il caso di pretendere coerenza, laddove esso va guardato in modo sfumato e intuitivo.

Anche così, comunque, gli ho preferito altri film, ed anzi mi ha lasciato una sensazione di traguardo sfiorato, di qualcosa di incompiuto: la trama certo era banale, ma la vivacità con cui si dispiegava avrebbe meritato a mio avviso una maggiore qualità realizzativa, tanto in una struttura più solida quanto in dialoghi più importanti e ispirati.
Alla fine della fiera, per me è sufficienza risicata.

Fosco Del Nero



Titolo: Amami se hai il coraggio (Jeux d'enfants).
Genere: sentimentale, commedia, surreale.
Regista: Yann Samuell.
Attori: Guillaume Canet, Marion Cotillard, Josephine Lebas Joly, Emmanuelle Grönvold, Thibault Verhaeghe, Gérard Watkins.
Anno: 2003.
Voto: 6.
Dove lo trovi: qui.

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