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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

lunedì 5 dicembre 2011

Una lunga domenica di passioni - Jean Pierre Jeunet

Finora un solo film di Jean Pierre Jeunet è passato su Cinema e film, e sarebbe a dire il noto Il favoloso mondo di Amelie.
Questo tuttavia non è l’unico film del regista francese che ho visto, tanto che oggi gli segue un altro film che vidi per la prima volta svariati anni fa: datato 2004, porta il titolo di Una lunga domenica di passioni.

Protagonista: ovviamente Audrey Tautou, visto che Jean Pierre Jeunet è uno di quei registi che tende a trascinarsi appresso in ogni sua produzione i suoi attori feticcio.
Come ad esempio Dominique Pinon, incontrato ne Il favoloso mondo di Amelie, in Delicatessen, in Una lunga domenica di passioni, in La città dei bambini perduti e persino in Alien 4!

Già, perché Jeunet è un regista piuttosto versatile, che salta dalla commedia all’horror al drammatico, anche se comunque lo accompagna un certo gusto del surreale che personalmente adoro.

Ecco la trama di Una lunga domenica di passioni: Mathilde e Manech, giovani innamorati, si sono conosciuti da bambini in un piccolo paesello francese, ma sono costretti a separarsi diciottenni per via delle seconda guerra mondiale, che si porta via il giovane.
Giunta la notizia della sua morte, Mathilde non ci crede, perché in quel caso il suo cuore avrebbe saputo del tragico evento, e dunque comincia una ricerca spasmodica di notizie su Manech e la trincea in cui era finito, soprannominata Bingo Crepuscolo.
Salta così fuori di tutto tra i vari personaggi appartenenti a quello sparuto e sfortunato gruppo e coloro che hanno circondato la loro vita, col mosaico che va pian piano ricomponendosi.

Jean Pierre Jeunet ha un’invidiabile capacità di tratteggiare i personaggi: chi vedrà il film non potrà non ricordarsi degli stessi Mathilde e Manech, dello zio Sylvain, di Germain Pire, di Tina Lombardi, di Elodie.

In questo senso, sono memorabili le recitazioni dei due protagonisti Audrey Tautou e Gaspard Ulliel (quest’ultimo ha anche vinto un premio per questo film), così come di Marion Cotillard (Amami se hai il coraggio, Nine, Inception, Big fish) e Ticky Holgado (Il favoloso mondo di Amelie).
Da citare anche la partecipazione di Jodie Foster (Il silenzio degli innocenti, Contact).

Quanto al genere, siamo di fronte a un meticcio in piena regola: lo sfondo è storico-bellico, e descritto persino in modo cruento, ma la storia è una storia d’amore, che prende il via da un casolare di campagna degno di una fiaba.
E peraltro sembra proprio di stare dentro una fiaba, un po’ per i personaggi ottimamente caratterizzati da Jeunet, un po’ per il surrealismo dell’intera storia.

In questa direzione gioca un ruolo importante anche l’occhio, visto che la fotografia del film è veramente molto bella.

In definitiva, Una lunga domenica di passioni di Jean Pierre Jeunet è un film che a mio avviso vale veramente la pena vedere, e che ha qualcosa da insegnare relativamente all'amore, alla fiducia, all'intuizione, alla determinazione e alla forza interiore, qualità che la protagonista incarna in modo deciso, e che possono essere d'insegnamento a chi guarda.

Fosco Del Nero



Titolo: Una lunga domenica di passioni (Un long dimanche de fiançailles).
Genere: commedia, storico, guerra, sentimentale, drammatico.
Regista: Jean Pierre Jeunet.
Attori: Audrey Tautou, Gaspard Ulliel, Dominique Pinon, Ticky Holgado, Chantal Neuwirth, Marion Cotillard, Jodie Foster, Albert Dupontel, François Levantal, Julie Depardieu.
Anno: 2004.
Voto: 8.
Dove lo trovi: qui.

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