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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

lunedì 23 gennaio 2012

Mi sdoppio in quattro - Harold Ramis

Mi sdoppio in quattro è un film del 1996 diretto da Harold Ramis, informazione che, a un grande fan di Ghostbusters quale io sono basta già da sola a esplicarne la visione: Harold Ramis era infatti uno dei quattro acchiappafantasmi (il cervellotico Egon Spengler!), nonché il regista di un altro capolavoro come Ricomincio da capo, in cui dirigeva il collega acchiappafantasmi Bill Murray e la bella Andie MacDowell, che guarda caso è anche la protagonista di questo Mi sdoppio in quattro, in cui accanto al protagonista Michael Keaton compaiono come comparse anche Brian Doyle-Murray, il fratello di Bill Murray (che guarda caso recita anche in Ricomincio da capo, Ghostbusters 2 e in S.O.S. fantasmi, altro film con Bill Murray), e Ann Cusack (sorella di John Cusack, da poco recensito in L'ultimo contratto, in cui recitava accanto a Dan Aykroyd, altro acchiappafantasmi).
Insomma, il cast non è casuale.

Il genere del film nemmeno, visto che siamo nel solito connubio tra commedia e fantastico… con risvolti moralistici o comunque formativi.
Se in Ricomincio da capo l’egoista e cinico Bill Murray imparava che le cose più importanti nella vita sono l’amore e la condivisione con gli altri, in Mi sdoppio in quattro il confuso Michael Keaton impara che famiglia e affetti contano più di lavoro e successo (entrambi, come detto, lo imparano avendo accanto Andie MacDowell, sorta di gradevole spettatrice degli apprendimenti altrui).

Ecco come si sviluppa Mi sdoppio in quattro: Doug Kinnsey non ha abbastanza tempo, dovendosi dividere tra lavoro, moglie e figli. Le ambizioni della moglie Laura, che si sente sacrificata a casa e vorrebbe riprendere a lavorare, provocheranno la chiave di volta per Doug, che accetta di clonare se stesso, ottenendo due cloni di se stesso, identici a lui nell’aspetto, ma ben diversi nel carattere, uno più macho e l’altro più sensibile-femminile (diciamo pure sull’orlo dell’omosessualità).

Convivendo tutti nella medesima casa, per quanto i tre nascosti in una specie di sgabuzzino riadattato a depandance, e senza che Laura sappia nulla della cosa, tale situazione provocherà molti equivoci e gag.

In effetti, Mi sdoppio in quattro è una gag continua: alcune trovate sono davvero interessanti e altre proprio esilaranti.
Un po’ merito della sceneggiatura, un po’ merito del trasformismo di Michael Keaton (Batman, Quattro pazzo in libertà, Beetlejuice), ma anche della tenerezza suscitata da Andie MacDowell (nota soprattutto per il film Quattro matrimoni e un funerale).

In definitiva, Mi sdoppio in quattro di Harold Ramis è una commedia brillante che merita di essere vista, pur non risultando all’altezza dei quasi inarrivabili capolavori Ghostbusters e Ricomincio da capo.

Fosco Del Nero



Titolo: Mi sdoppio in quattro (Last contract).
Genere: commedia, fantastico, sentimentale.
Regista: Harold Ramis.
Attori: Michael Keaton, Andie MacDowell, Zack Duhame, Katie Schlossberg, Richard Masur, Eugene Levy, Harris Yulin, John de Lancie, Judith Kahan, Ann Cusack, Brian Doyle-Murray.
Anno: 1996.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.

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