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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

lunedì 8 luglio 2013

L’esorciccio - Ciccio Ingrassia

Da bambino-adolescente guardavo con buon piacere i film di Franco e Ciccio, così come guardavo con piacere i film dell’altro duo italiano, Bud Spencer e Terence Hill

Tuttavia il tempo è stato generoso con la seconda coppia, visto che la passione per film come I due superpiedi quasi piatti o Nati con la camicia, non si è mai estinta, mentre i film di Franco e Ciccio non li ho più rivisti.

Ho deciso così di dare una chance da adulto anche a questa seconda coppia, vedendomi (o rivedendomi, non mi ricordo nemmeno se lo avessi già visto) L’esorciccio, film diretto dallo stesso Ciccio Ingrassia nel 1975.

Non mi ricordavo tuttavia che nel suddetto film vi fosse solo Ciccio: niente Franco, quindi, e al suo posto un (quasi) giovane Lino Banfi.

Il film, va da sé, rifà il verso al ben noto film horror L’esorcista, ma lo rifà in chiave italica e soprattutto umoristica.

Non è certo un umorismo raffinato e sofisticato quello che esce fuori da L’esorciccio, ma al contrario un umorismo molto casereccio… pure troppo per i miei gusti, e forse è proprio per questo motivo che il tempo ha selezionato da sé senza che dovessi mettermi io a fare distinguo.

Ad ogni modo, vediamo in sintesi la trama de L’esorciccio: durante degli scavi in Iran l’Esorciccio si imbatte in un piccolo amuleto verde, che renderà diabolico chiunque lo troverà..

Il suddetto amuleto viene trovato dal figlio del sindaco di un paesino laziale durante una partita di calcio: il ragazzino diventerà una sorta di maniaco sessuale, tanto da costringere il sindaco all’estrema misura dell’Esorciccio.

Il quale, dal canto suo, risolverà, seppur in modo involontario, sia il caso del figlio del sindaco, sia di tutti coloro che troveranno l’amuleto dopo di lui…

Il film, oltre a fare il verso a L’esorcista latu sensu, ne ripropone alcune scene in chiave parodistica: dall’esorcismo vero e proprio ai dialoghi con un detective della polizia, fino alla presenza del servitore svizzero accusato di neonazismo… e che dire di Lino Banfi che gira la testa di 360° proprio come Linda Blair?

Sarò forse impopolare nell’assegnare una valutazione mediocre a L’Esorciccio, tuttavia, al di là della simpatia per questa commedia tipicamente italiota (non a caso citata ne Il secondo tragico Fantozzi come contraltare popolare alla filmografia d’autore de La corazzata Kotiomkin), devo dire con tutta onestà che il film non propone nulla se non qualche scena paesana e le gag verbali di Lino Banfi, che ad essere onesto non mi sono mai piaciute.

Qualche sorriso qua e là, ma parva res… volendo restare in Italia, a mio avviso infinitamente meglio Bud e Terence.

Fosco Del Nero



Titolo: L’esorciccio.
Genere: comico, grottesco.
Regista: Ciccio Ingrassia.
Attori: Ciccio Ingrassia, Lino Banfi, Ubaldo Lay, Didi Perego, Mimmo Baldi, Lorenzo Piani, Salvatore Baccaro, Tano Cimarosa.
Anno: 1975.
Voto: 5.
Dove lo trovi: qui.

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