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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 30 aprile 2014

The hobbit - Jules Bass, Arthur Rankin Jr.

Quando ero bambino, vidi un film d’animazione di genere fantasy dagli elementi, se non orrorifici, quantomeno oscuri, sia nei toni che nei contenuti… solo da grande mi resi conto che avevo visto la versione animata de Il signore degli anelli, girata da Ralph Bakshi nel 1978.

E solo adesso sono venuto a conoscenza che esisteva un prodotto simile ispirato all’altro grande romanzo di J.R.R. Tolkien, ossia Lo hobbit: il film, mai importato in Italia, si intitola per l’appunto The hobbit, ed è stato girato nel 1977 dal duo Jules Bass e Arthur Rankin Jr.

Se le premesse sono simili (film d’animazione tratto da un libro fantasy), molto diversi sono gli esiti dei due prodotti, a cominciare dallo stile grafico, più fumettoso per Lo hobbit e più realistico per Il signore degli anelli (tenendo conto ovviamente delle limitazioni tecniche dell’epoca), per continuare con l’atmosfera generale, assai più leggera e infantile ne Lo hobbit di Bass e Rankin, e decisamente più dark e seria ne Il signore degli anelli di Bakshi.

Tra l’altro, confesso che, nonostante abbia letto il romanzo de Lo hobbit due volte, mi ricordavo la trama solo per sommi capi.
Eccola qui, sempre per sommi capi: un bel giorno lo stregone Gandalf si reca nella contea, nel villaggio dove vive lo hobbit Bilbo Baggins, e gli propone un’avventura al seguito di un cospicuo numero di nani. In quella comitiva, lui sarebbe stato il ladro, e avrebbe ricevuto come compenso una parte dell’antico tesoro dei nani, di cui il drago Smaug si era nel mentre impadronito e che sarebbe invece spettato di diritto al popolo dei nani e al legittimo erede Thorin.

Nella sua avventura, che il film riassume molto alla svelta, la compagnia avrà a che fare con molti pericoli, dai goblin ai ragni giganti, dall’ormai mitico Gollum fino al drago Smaug… oltre che con altri popoli come gli elfi e gli uomini.

Nonostante i grandi pericoli e persino le scene potenzialmente spaventose per un bambino, il tutto mantiene i toni della favola, grazie anche a una colonna sonora veramente bellissima, che contribuisce molto a dare al film dei contorni da un lato epici e dall’altro avventurosi piuttosto che orrorifici.

Nel complesso, devo dire di aver gradito The hobbit di Jules Bass e Arthur Rankin Jr.: certo, c’è una certa semplificazione rispetto al romanzo di Tolkien, tanto che il film dura poco pur essendo estratto da un libro corposo e denso, ma la sensazione è che l’obiettivo originario sia stato raggiunto, tanto che il film conserva un suo fascino a dispetto della vetustà delle tecniche di animazione, grazie soprattutto a doppiaggio (non essendo stato tradotto in italiano, è disponibile solo in inglese, eventualmente con sottotitoli) e colonna sonora.

Fosco Del Nero



Titolo: The hobbit (The hobbit).
Genere: animazione, fantasy, musicale.
Regista: Jules Bass, Arthur Rankin Jr.
Anno: 1977.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.

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