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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

giovedì 7 maggio 2015

Indiana Jones e l’ultima crociata - Steven Spielberg

Dopo Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta e Indiana Jones e il tempio maledetto, era solo una formalità arrivare a Indiana Jones e l’ultima crociata, completando così l’originale trilogia dedicata al più famoso archeologo-avventuriero di tutti i tempi.

Anche se poi, a dirla tutta, la trilogia iniziale degli anni “80 è poi diventata una tetralogia con Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, diretto nel ben più recente 2008… e guarderò anche quello, così finalmente colmerò la lacuna di Indiana Jones, film che non avevo mai visto se non a spezzoni e singole scene, alcune peraltro molto famose.

I predatori dell’arca perduta non mi aveva entusiasmato, mentre Indiana Jones e il tempio maledetto mi era risultato decisamente più gradevole: l’avventura in Asia tra elefanti e pericolose sette segrete mi aveva affascinato decisamente di più della lotta con i nazisti per trovare l’arca dell’alleanza.

Indiana Jones e l’ultima crociata torna al primo episodio, e anche stavolta Indiana si scontra con i nazisti, stavolta per un artefatto ancora più mitico: il santo Graal, la coppa in cui Gesù avrebbe bevuto durante l’ultima cena, che si dice dotata di poteri talmente tanto taumaturgici da donare la vita eterna e chi beve da esso.

Evidentemente George Lucas, colui che ha sceneggiato le storie di Indiana Jones (mentre il regista è Steven Spielberg) ha un debole per le tematiche religioso-esoteriche… nonché per i nazisti, che poi nella mente dell’americano medio sono i cattivi per eccellenza, per cui suppongo che fosse una scelta di facile presa presso il pubblico statunitense.

La novità in questo terzo film della saga di Indiana Jones è che al protagonista Indiana Jones-Harrison Ford si affianca il padre Henry Jones-Sean Connery, che peraltro impreziosisce il film dal punto di vista della recitazione.

Purtroppo, però, viene in parte meno la vivacità presente nel precedente episodio, derivante in buona parte dal riuscitissimo triangolo Indiana-Willie-Short, che in Indiana Jones e l’ultima crociata lascia il posto al dualismo con il padre Henry e con la bella professoressa austriaca filonazista Elsa Schneider, che tuttavia rimane un po’ sullo sfondo della storia, senza assurgere a vera protagonista, come prova anche il finale.

Quanto al film, Indiana Jones e l’ultima crociata come i suoi predecessori propone tanta azione, fin dal prologo con Indiana Jones giovanissimo, e tanto umorismo, tanto da colmare la poca credibilità dell’intera sceneggiatura… cosa peraltro che non ci si aspetta dai suddetti film, per cui ok.

Nel complesso, Indiana Jones e l’ultima crociata mi è piaciuto, ma a mio avviso è un passo indietro rispetto a Indiana Jones e il tempio maledetto… anche se, a onor del vero, ho sentito “classifiche” completamente invertite rispetto alla mia, per cui suppongo che il gusto individuale faccia la differenza.

Fosco Del Nero



Titolo: Indiana Jones e il tempio maledetto (Indiana Jones and the temple of doom).
Genere: avventura.
Regista: Steven Spielberg.
Attori: Harrison Ford, Sean Connery, Alison Doody, Denholm Elliott, Michael Byrne, John Rhys-Davies, Julian Glover, Kevork Malikyan, Robert Eddison, River Phoenix.
Anno: 1989.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.

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