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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 23 settembre 2015

Paranorman - Chris Butler, Sam Fell

Da sempre sono un fan dei film d’animazione, sia quelli giapponesi (ne cito tre di Miyazaki: Principessa Mononoke, La città incantata, Nausicaa della Valle del vento), sia quelli americani (cito Nightmare before Christmas, Coraline e la porta magica, Wallace & Gromit), sia quelli europei (cito Azur e Asmar, I figli della pioggia, Kirikù e la strega Karabà)… ma anche di produzioni meticce (cito il risalente L’ultimo unicorno).

Insomma, basta che siano belli e mi vanno bene… e con quest’intenzione mi sono avvicinato a Paranorman, film d’animazione dalle tinte gotico-orrorifiche, anche se ovviamente intinte in un tono da commedia, e da commedia destinata anche ai ragazzi.
In questo senso, il mix è simile a quello di Monster house o di Frankenweenie di Tim Burton, che in effetti ha qualche parentela con Paranorman, giacché i rispettivi registi si conoscono e hanno avuto modo di incrociare le loro strade (la tecnica è quella della stop motion, con cui per l’appunto hanno lavorato entrambi).

Ma andiamo subito alla trama di Paranorman: Norman Babcock è un adolescente un po’ strano, tanto strano da essere preso in giro a scuola per la sua stranezza, nonché criticato dai suoi stessi genitori per le sue uscite bislacche.
Tra queste, quella di dire che la nonna morta è ancora in salotto… giacché Norman vede i fantasmi, e ci parla pure.
Tra l’altro, il ragazzo è appassionato di tematiche horror, tanto da avere una sveglia horror, delle pantofole horror, poster horror, etc.

Come se non bastasse la stranezza di base, un bel giorno lo contatta un suo strano zio, che gli dice che spetta a lui salvare la città dalla maledizione della strega, e che in seguito gli darà maggiori dettagli.
Solo che lo zio muore poco dopo… e quindi poi gli appare come fantasma.

Norman allora si lancia nella missione salva-città, dapprima non capendoci molto, tra streghe e zombie, ma poi venendo man mano al bandolo della matassa, aiutato in questo dall’amico cicciotto Neil, dalla sorella cheerleader Courtney, dal bullo Alvin e dal culturista tontolone Casey.

Paranorman si lascia vedere abbastanza volentieri: visivamente è ben fatto, pur con uno stile un po’ peculiare che non è detto che piaccia a tutti, e narrativamente regge, pur non essendo trascendentale da nessun punto di vista. Inoltre porta avanti una morale di fondo che, per quanto anch’essa semplice, è comunque valida (non giudicare, non condannare, lasciar vivere in pace gli altri, non avere i paraocchi).
Insomma, il film la sua sufficienza se la guadagna, anche se non meraviglia.

Fosco Del Nero



Titolo: Paranorman (Paranorman).
Genere: animazione, fantastico, comico.
Regista: Chris Butler, Sam Fell.
Anno: 2012.
Voto: 6.
Dove lo trovi: qui.

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