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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 11 aprile 2017

Patch Adams - Tom Shadyac

Come immagino un po’ tutti, conoscevo perlomeno di fama Patch Adams, intendendo con ciò sia il film omonimo, sia il personaggio dalla cui vera storia è stato tratto il film, ma finora non me lo ero mai andato a vedere.

Anche perché, a dire il vero, pur apprezzando e ritenendo simpatico Robin Williams, non sono mai stato un suo fan sfegatato, e anzi non ho visto tantissimi suoi film.
Forse l’unico suo film cui sono particolarmente legato, per via delle tematiche esistenziali che propone, ma anche per la grande bellezza visiva, è Al di là dei sogni. Mentre i vari Miss Doubtfire e L’uomo bicentenario, pur gradevoli e ben fatti, mi hanno coinvolto decisamente meno.
E poi mi ricordo Jumanji, visto quando ero ragazzino.

Quanto al regista, Tom Shadyac, lo lego viceversa a film decisamente comici come Ace Ventura l’Acchiappanimali e Un'impresa da Dio, ma anche all’ispirato Dragonfly - Il segno della libellula.

Veniamo dunque a Patch Adams, che curiosamente e tristemente comincia col personaggio di Patch Adams in crisi depressiva dopo aver tentato il suicidio, tanto che si autoricovera in un istituto per persone con problemi mentali… alcuni grossi e alcuni meno grossi.
Qui l’uomo scoprirà la sua vera missione di vita: ossia aiutare il prossimo e farlo star meglio.
Seguirà quindi il corso di laurea in medicina, in cui il lato assistenziale e umoristico di Patch emergerà sempre di più… insieme ai problemi che gli porterà il suo essere così originale.

Il mio commento sul film è piuttosto semplice: Patch Adams è un film gradevole, che parte da una storia vera (che però non conosco nei particolari, ma solo nel binomio medicina-umorismo) e propone personaggi ed eventi interessanti e coinvolgenti, tanto sul lato “didattico” quanto su quello relazionale, compresa l’affettuosa storia d’amore con la bella Carin Fisher (Monica Potter; Saw - L'enigmista, Boston legal).

A tratti il film fa ridere, e a tratti commuove, ma soprattutto propone un tipo di assistenza medica meno formale e teorico, e più legata al paziente e al suo benessere.
Quando poi, e questa è una mia aggiunta, si sarà fatto il passo verso la medicina naturale, o ancora meglio verso il benessere di base con la singola persona che si prende cura di se stessa senza aver bisogno di medici, allora il percorso sarà completato.

Per ora accontentiamoci di tale passaggio, e di tale film, simpatico anche se un po’ qualunquista e semplicistico (e infatti non è piaciuto per tale motivo al vero Adams).

Chiudo la recensione di Patch Adams con due citazioni che mi sono piaciute.
La prima è relativa al percorso di ricerca personale, che in questa formulazione può essere inteso sia come percorso umano psicologico, sia come percorso animico-interiore:
“Tutti i cuori irrequieti del mondo cercano la strada di casa. È difficile descrivere cosa provassi allora. Immaginatevi di camminare per giorni in un turbine di neve, senza neppure accorgervi di camminare in tondo. La pesantezza delle gambe nei cumuli, le vostre grida che scompaiono nel vento, con la sensazione di essere piccoli, e immensamente lontani da casa”.

La seconda è relativa all’obiettivo assistenziale di Patch Adams: “Sarà una comunità dove la gioia è uno stile di vita, dove imparare è l’ambizione più alta, dove l’amore è il principale obiettivo”.

Fosco Del Nero



Titolo: Patch Adams (Patch Adams).
Genere: drammatico, commedia.
Regista: Tom Shadyac.
Attori: Robin Williams, Daniel London, Monica Potter, Philip Seymour Hoffman, Bob Gunton, Peter Coyote, Harold Gould, Josef Sommer.
Anno: 1999.
Voto: 6.5.
Dove lo trovi: qui.

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