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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 29 novembre 2017

Magnolia - Paul Thomas Anderson

Magnolia è uno di quei film che proprio non mi piace.
E non perché sia realizzato male, o interpretato da attori di basso livello, ma semplicemente perché spinge esclusivamente sul pedale del dramma, della tristezza, dello squilibrio psicologico… e basta, senza offrire altro che dramma umano, personale o interpersonale.

Ed è un’offerta ben misera, che so benissimo che esiste perché esiste una domanda in tal senso, altrimenti tali film semplicemente non verrebbero prodotti, ma è comunque buona cosa essere consapevoli e dire a voce alta come stanno le cose: Magnolia è un film dal forte dramma interiore, in cui ogni singolo personaggio è squilibrato interiormente, e in modo palese, col tutto che è utile a nutrire le persone che hanno bisogno di questo cibo, per dirla così.

Ma andiamo con ordine, partendo dalla trama del film, realizzato da Paul Thomas Anderson nel 2010: siamo a Los Angeles, in California, e siamo sulle tracce di numerosi personaggi, le cui vite in qualche modo si intrecciano l’una con l’altra, quando in modo lieve, quando in modo più intenso.
In totale ne seguiamo nove, che vanno da Frank T.J. Mackey (Tom Cruise), sorta di conferenziere-autore a metà strada tra la seduzione e l’automotivazione, a Linda Partridge (Julianne Moore), giovane moglie di un anziano malato terminale e disperata per la sua situazione, da Donnie Smith (William H. Macy), ex enfant prodige dei telequiz americani e ora ridotto a un lavoro come dipendente e ai debiti personali, da Jimmy Gator (Philip Baker Hall), conduttore televisivo a sua volta malato terminale nonché a sua volta con numerosi problemi in famiglia, a Jim Kurring (John C. Reilly), poliziotto con un forte senso del dovere ma anche una sorta di insoddisfazione e senso di inadeguatezza interiore.

In tutto i personaggi centrali sono nove… e nessuno di essi è equilibrato e sereno, e anzi ciascuno vanta una propria turba psicologica… e anzi animica, direi, giacché ognuno porta un male dell’anima dentro di sé.

L’intero film consiste nel rimbalzare dall’una all’altra storia, dall’uno all’altro dramma, tra pianti, sceneggiate, parolacce, e debolezze umane sparse.

Se questa è la base, per me ha poco valore che il cast e la recitazione siano di buon livello, tra Tom Cruise (Vanilla skyEyes wide shutOblivion, La guerra dei mondi), Julianne Moore (Il grande LebowskiEvolutionBoogie nights - L’altra Hollywood), William H. Macy (Pleasantville, Fargo, Seabiscuit) e gli altri attori, così come ha poco valore il livello registico, giacché ciò che domina, e in negativo, è l’energia bassissima presente nella pellicola.

Insomma, per conto mio Magnolia e Paul Thomas Anderson sono bocciati in modo netto.

Fosco Del Nero



Titolo: Magnolia (Magnolia).
Genere: drammatico.
Regista: Paul Thomas Anderson.
Attori: Jason Robards, Julianne Moore, Tom Cruise, Philip Baker Hall, John C. Reilly, Michael Bowen, Jeremy Blackman, Alfred Molina, Philip Seymour Hoffman.
Anno: 2010.
Voto: 4.
Dove lo trovi: qui.

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