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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 29 maggio 2018

Welcome to the NHK - Yusuke Yamamoto

In rete, leggendo classifiche di animazioni giapponesi, avevo trovato Welcome to the NHK, serie animata del 2006, e mi sono deciso a guardare il primo episodio per vedere com’era…

… per poi vedermi tutta la serie, che comunque non è lunga con i suoi ventiquattro episodi di circa ventidue minuti a testa.

Della serie non sapevo nulla, neanche la trama sommaria, e mi sono trovato di fronte a un prodotto davvero strano, nato peraltro come romanzo, poi divenuto manga e infine serie animata.

Ecco la trama generica della storia: Tatsuhiro Sato è un "hikikomori", parola giapponese che descrive quel triste fenomeno sociale, assai diffuso nel paese del Sol Levante, in cui una persona si chiude in casa, interrompe qualunque rapporto sociale, non studia, non lavora, e si mantiene o con i soldi messi da parte o con un assegno mensile passato dai genitori, cercando di contenere il più possibile le spese per prolungare indefinitamente il suo stato di inedia e isolamento.
Solitamente, tale stile di vita si abbina a un uso sfrenato del computer e di internet, nonché di videogiochi. Insomma, mondo finto in luogo di mondo reale.

Sato ha per l’appunto interrotto l’università, non lavora, e vive con l’assegno, pur modesto, inviatogli ogni mese dai suoi genitori.
Il suo vicino di casa è Kaoru Yamazaki, un ragazzo non troppo dissimile da lui, ma con tendenza da otaku più che da hikikomori. Un "otaku", a sua volta, è una persona fissata con manga e anime, che riempie la sua stanza dei suddetti generi di intrattenimento, nonché di poster, pupazzetti e gadget vari, altra tendenza diffusissima in Giappone.

I pochi altri personaggi che popolano il mondo ristretto di Sato sono Hitomi Kashiwa, sua vecchia senpai al liceo (giacché sto compilando un piccolo dizionario italiano-giapponese, "senpai" è il collega più anziano negli studi o nel lavoro), e Misaki Nakahara, una ragazzina che spunta dal nulla e che convince Sato a seguire una sorta di corso per smettere di essere un hikikomori.

Il titolo della serie si riferisce al presunto complotto messo in atto dalla NHK, una rete televisiva giapponese, per rendere le persone hikikomori o comunque dipendenti e fragili.

Welcome to the NHK affronta una tematica difficile, dunque, e peraltro oltre che di isolamento e solitudine sa anche di paranoia e follia… ma ovviamente lo fa in modo non troppo pesante, e anzi quasi leggero.
La serie animata, difatti, oscilla tra dramma e commedia, con punte di umorismo e di sentimentalismo.

Curiosa l’incursione nei videogiochi fantasy, sorta di ambientazione all’interno dell’ambientazione. Come curiosi sono anche i vari mostriciattoli che popolano il mondo paranoico di Sato (“educato” in questo proprio dalla sua senpai al tempo del liceo).

Nel complesso, Welcome to the NHK è un anime sufficientemente gradevole, per quanto a tratti un po’ pesante e spesso fuori dal mondo… anche se dai commenti in rete ho letto che esso dipinge piuttosto bene la situazioni degli hikikomori, tanto che chi si è particolarmente identificato lo ha definito come capolavoro.
Io non arrivo a tanto (grazie a Dio, dovrei forse dire), ma comunque l’ho gradito discretamente, pur nelle sue forzature.

Ogni tanto nell'opera fanno capolino delle frasi dal sapore esistenziale, anche se la cosa non ha un valore dominante. Eccone un esempio: "La tua non è altro che una fuga, non lo capisci? Tu non vivi, stai comodamente sognando a occhi aperti. Non stai guardando in faccia la realtà".

Fosco Del Nero



Titolo: Welcome to the NHK.
Genere: anime, drammatico, commedia, sentimentale.
Regista: Yusuke Yamamoto.
Anno: 2006.
Voto: 6.
Dove lo trovi: qui.

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