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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 26 giugno 2018

Bel ami - Storia di un seduttore - Declan Donnellan, Nick Ormerod

La recensione odierna è dedicata a Bel ami - Storia di un seduttore, del 2012.

Premessa: al tempo del liceo, quando lessi Bel ami di Maupassant, ne rimasi impressionato in modo assai positivo, tanto che lo lessi più volte in seguito.
L’aver saputo, per quanto con qualche anno di ritardo, che era stato girato un film tratto dall’opera in questione mi ha ovviamente incuriosito, tanto più che, nomi alla mano, il film si prospettava di alto profilo, e dunque me lo sono visto.

Veniamo come prima cosa ai nomi suddetti: non mi riferivo a quelli dei due registi, Declan Donnellan e Nick Ormerod, mai sentiti, ma proprio a quelli degli attori protagonisti. Anzi, coprotagonisti più che protagonisti.
Al centro della scena vi è Robert Pattinson, divenuto celebre per il ruolo di Edward Cullen nella saga giovanile e vampiresca di Twilight, ma già in precedenza fattosi notare per quello di Cedric Diggory in Harry Potter e il calice di fuoco. Egli è letteralmente circondato di bellezze femminili, di ogni età: la matura ma sempre elegante Kristin Scott Thomas (Una top model nel mio letto, Piccoli tradimenti, Un matrimonio all’inglese, Arsenio Lupin), l’ancor piacente Uma Thurman (Gattaca - La porta dell'universo, Le avventure del barone di Munchausen, Kill Bill), la sensuale Christina Ricci (SireneIl mistero di Sleepy Hollow, Anything elseLa famiglia Addams), e la giovane Holliday Grainger, con cui chiuderà il suo personale tour della Parigi di fine '800.
Anzi, mi stavo dimenticando la rustica Natalia Tena (Il trono di spade), con cui in realtà lo inizia.

E fatto questo lungo elenco, veniamo alla trama di Bel amiGeorges Duroy è un giovane proveniente dalla provincia francese. Non particolarmente acculturato, è tuttavia dotato di una bellezza e di un fascino fuori dal comune, che, a dispetto delle sue non eccellenti doti personali, gli apriranno molte porte della Parigi che conta… e si tratta soprattutto di porte di camere da letto, giacché egli, cogliendo il consiglio dell’esperta Madeleine Forestier, sceglie di far carriera sfruttando i favori delle donne che contano piuttosto che degli uomini che contano.
In tal senso, ricordando sempre la sua provenienza provinciale e povera, egli mette da parte piacere personale e sentimenti, e vive la scalata al successo mondano come un dovere.
Il quadro che ne deriva è in effetti quello di un personaggio cinico e senza scrupoli, che peraltro non si fa amare proprio in alcun senso: né per la sua gentilezza, né per la sua saggezza, né per qualche suo talento.
Due talenti, comunque, li ha, e sono la bellezza e la determinazione, e a quanto pare per la Parigi di quegli anni sono più che sufficienti, giacché, tra salite e cadute, la sua condizione economica e sociale va a migliorare sempre.

Passo ora al mio commento: è passato tanto tempo da quando ho letto Bel ami, e onestamente non sono in grado di verificare tutte le corrispondenze col film: mi ricordavo tuttavia un personaggio sì determinato e per certi versi anche cinico, però non così tanto, e comunque non così altezzoso e a tratti riprovevole come il Bel ami interpretato da Robert Pattinson, la cui prova dunque non mi ha convinto appieno (dico la sua prova, ma magari gli è stato chiesto quel personaggio dai registi, e questo non lo sappiamo). Anzi, a dirla tutta io mi ricordavo un George Duroy carismatico e forte, mentre qua pare che sia una specie di burattino al vento, che si salva solo grazie alla dabbenaggine di qualche donna ingenua.

Nel film, a dirla tutta, il personaggio di Patterson viene messo in assoluto secondo piano dal gineceo che gli ruota intorno: nell’ordine, una scintillante Christina Ricci (che si sa essere brava attrice sin da quando era bambina),un’efficace Uma Thurman (che però ha fatto meglio altrove), e la sempre brava Kristin Scott Thomas (che tuttavia forse non era la più adatta al personaggio interpretato, giacché sono stati abbinati eleganza e debolezza, in modo forse poco efficace).
Vi sono anche attori uomini, ma con ruoli infinitamente meno importanti, per cui il film si gioca essenzialmente qui.

Diciamo qualcos’altro: la scenografia è bella, anche se curiosamente il film non è stato girato a Parigi, ma in altre città europee (Budapest,  Londra).
I costumi sono molto belli.
La fotografia ugualmente colpisce in positivo.
Altalenante la recitazione, come detto: alcuni attori bene, altri meno bene.
Dialoghi non troppo importanti, e anzi piuttosto debolucci.
Colonna sonora abbastanza trascurabile.
Ma soprattutto manca l’aria del romanzo originale… e questa me la ricordo bene.

Nel complesso, Bel ami - Storia di un seduttore ci porta nell’Europa aristocratico-borghese di fine '800, e al contempo ci porta dentro un importante romanzo francese… ma lo fa in modo un po’ pacchiano, apparsomi più commerciale che letterale e artistico, per così dire.

Fosco Del Nero



Titolo: Bel ami - Storia di un seduttore (Star wars: the force awakens).
Genere: drammatico, sentimentale.
Regista: Declan Donnellan, Nick Ormerod.
Attori:  Robert Pattinson, Christina Ricci, Uma Thurman, Kristin Scott Thomas, Colm Meaney, Philip Glenister, Holly Grainger, Natalia Tena, James Lance.
Anno: 2012.
Voto: 5.
Dove lo trovi: qui.

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