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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 8 gennaio 2019

Hugo Cabret - Martin Scorsese

Oggi siamo insieme a Hugo Cabret, film diretto da Martin Scorsese nel 2011.

Prima annotazione: il film è tratto dal romanzo La straordinaria invenzione di Hugo Cabret di Brian Selznick, e ci proietta nella Parigi degli anni "30, in una vicenda a metà tra storia e fantasia.

Seconda annotazione: il film tratteggia il lavoro e il personaggio storico di Georges Méliès, considerato il padre del cinema moderno: se l’invenzione del cinema spetta ai fratelli Lumière, Georges Méliès è l’ideatore di numerose tecniche che poi sono divenute la base del cinema dei decenni seguenti, fino ai giorni nostri.
Il montaggio, gli effetti speciali, il cinema di genere fantastico, e fu anche uno dei primi a usare il colore.

Terza annotazione: il film è un film ad alto budget, fatto evidente in tutto, a partire dalla magnificenza della scenografia. Nonché nell’utilizzo di attori di nome persino in parti secondarie: Jude Law, ad esempio, oppure Christopher Lee o Emily Mortimer Match.
I protagonisti sono invece i piccoli Asa Butterfield (Ender's game, Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali) e la bravissima Chloe Grace Moretz (Dark shadows, 500 giorni insieme, Kick-Ass), di cui sentiremo senza dubbio parlare in futuro.

Ecco in sintesi la trama di Hugo Cabret: Hugo è un dodicenne orfano che vive nella stazione di Parigi Montparnasse negli anni "30.
Persa la madre, ha vissuto col padre finché egli non è morto, e allora è stato preso in custodia dallo zio, manutentore degli orologi della stazione, che però un giorno sparisce nel nulla (lo zio, non la stazione).
Hugo, non avendo altri parenti e non volendo finire all’orfanotrofio, rimane a vivere negli appartamenti nascosti della stazione, continuando a tenere funzionanti gli orologi, e sopravvivendo grazie a qualche furtarello, sperando che nessuno si accorga di niente.
La sua grande passione è ciò a cui stava lavorando con suo padre: un vecchio automa capace di scrivere, una volta riparato, e che Hugo è convinto che possieda un messaggio del padre a lui stesso (a Hugo, non al padre).
La sua strada si incrocerà con quella di Georges e della figlia adottiva Isabelle, mentre al contrario farà di tutto per tenersi alla larga dall’ispettore ferroviario Gustav, che non vede l’ora di stanarlo.

Hugo Cabret è una storia curiosa e discretamente interessante, ma non trascinante o indimenticabile.
Il cast è buono, soprattutto Ben Kingsley e la piccola Chloe Grace Moretz, così come sono ottima la scenografia, la fotografia e i costumi: pare davvero di entrare in quegli anni, per quanto in un micromondo (la stazione ferroviaria di Parigi e poco più, giacché non si vede quasi nient’altro).

I dialoghi non sono irresistibili, e anche certe scelte di sceneggiatura non convincono appieno.
E devo aggiungere una cosa: così come vi sono certi registi per cui ho una passione particolare, ve ne sono altri che non mi dicono molto… e uno di questi è Martin Scorsese. Di cui infatti ho visto poco (Re per una notte, New York stories), e quel poco l’ho trovato un po’ pacchiano e pesante (meglio invece in Shutter Island).

Anche Hugo Cabret rischia di essere pesante, giacché dura più di due ore e non ha chissà quali contenuti, di trama o di interesse… ma si salva soprattutto per la grande bellezza visiva che produce.

Il film ha vinto un’enorme quantità di premi… non molto giustificati a mio avviso, ma tant’è.

In certi tratti il film mi ha ricordate le atmosfere dei film di Jean Pierre Jeunet (Il favoloso mondo di AmelieLa città dei bambiniUna lunga domenica di passioni)… e probabilmente sarebbe risultato più bello se lo avesse diretto lui.

Fosco Del Nero



Titolo: Hugo Cabret (Hugo).
Genere: commedia.
Regista: Martin Scorsese.
Attori: Asa Butterfield, Chloe Grace Moretz, Sacha Baron Cohen, Ben Kingsley, Ray Winstone, Emily Mortimer, Jude Law, Johnny Depp.
Anno: 2011.
Voto: 6.
Dove lo trovi: qui.

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