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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 28 maggio 2019

La strada per El Dorado - Bibo Bergeron, Will Finn, Don Paul, David Silverman

Non avevo mai visto La strada per El Dorado, film d’animazione del 2000, né conoscevo i registi del film, ben quattro (cosa invero assai rara... intendo, la presenza di quattro registi insieme, non il fatto che non li conoscessi): Bibo Bergeron, Will Finn, Don Paul, David Silverman.

Il genere, invece, è il più classico relativamente ai film d’animazione statunitensi di quegli anni: avventura, umorismo e buoni sentimenti, col pubblico che è un pubblico di famiglie, e anzi in questo caso sbilanciato dal lato dai bambini, giacché La strada per El Dorado si presenta e si mantiene piuttosto semplice in tutto: sceneggiatura, dialoghi, personaggi, battute, gag.

Ecco in grande sintesi la trama del film: Tulio e Miguel sono due avventurieri che vanno dietro al gioco, alle donne, all’oro… e alle avventure, come suggerisce la loro stessa definizione.
Finiti nei guai in Spagna per truffa, e finiti ancora più nei guai sotto forma di clandestini nella nave di Cortes diretta al nuovo mondo, finiranno ancora al centro dell’attenzione – e ancora una volta potenzialmente nei guai – nelle Americhe, laddove si imbatteranno nientemeno che nella leggendaria El Dorado, di cui avevano casualmente trovato una mappa.

Il loro compagno di viaggio è il cavallo Altivo, mentre la loro compagna di truffa tra la gente di El Dorado sarà la bella e vivace Chel, un’indigena locale che non vede l’ora di andarsene da qualche altra parte, non amando molto la cultura locale.
Quanto a Tulio e Miguel, anch’essi non vedono l’ora di andarsene, e con tutto l’oro che riusciranno a portarsi appresso, agevolati in questo dal fatto di essere stati scambiati per delle divinità e corteggiati in tal senso dai due sacerdoti locali: il sanguinario sacerdote Tzekel-Kan e il bonario sacerdote Tannabok.

Primo punto: mettiamo subito da parte storia, mito, il fatto che spagnoli e indigeni americani parlano la stessa lingua e via discorrendo; abbiamo a che fare con un film d’animazione di genere avventuroso-fantasioso, destinato a un pubblico giovane e familiare, per cui non ha molto senso mettersi a fare i precisini sui vari dettagli (che in realtà dettagli non sarebbero, ma ci siamo capiti).

Globalmente parlando La strada per El Dorado è un film gradevole: vivace, coloratissimo, simpatico.
Visivamente ci siamo, con un bel cartone animato vecchio stile, senza computer grafica o artifici moderni. 
Uditivamente parlando, il film è ben doppiato in italiano, ma la resa italiana delle canzoni non è a mio avviso il massimo, e probabilmente le originali in inglese erano più efficaci.
La storia è caruccia, e i personaggi come detto simpatici.

Non c’è molto altro da dire su La strada per El Dorado, un film che probabilmente ha senso avere solo in ottica famiglia e figli, mentre gli altri adulti potranno al massimo guardarlo una volta e poi metterlo da parte, giacché non vi sono una profondità o un umorismo tali da segnalarlo ulteriormente.

Fosco Del Nero



Titolo: La strada per El Dorado (The way for El Dorado).
Genere: animazione, commedia, avventura, musicale.
Regista: Bibo Bergeron, Will Finn, Don Paul, David Silverman.
Anno: 2000.
Voto: 6.5.
Dove lo trovi: qui.


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