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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 23 luglio 2019

Fantasia - James Algar, Samuel Armstrong, Ford Beebe, Norman Ferguson, Jim Handley, Wilfred Jackson, T. Hee, Hamilton Luske, Bill Roberts, Paul Satterfield, Ben Sharpsteen, Walt Disney

Era da un po’ che avevo in mente di riguardarmi l’ormai vecchissimo Fantasia, che peraltro era già vecchio quando io ero ragazzino, per cui ecco qua la recensione.

Intanto, datiamo il film Disney: siamo nel 1940, e la Disney, allora importante ma non un colosso, e anzi alle prese con la crisi di Topolino, meno amato rispetto al passato, era reduce da tre cartoni animati di successo… e si è lanciata per l’appunto nell’esperimento Fantasia, nato originariamente come episodio breve de L’apprendista stregone, con Topolino protagonista per l’appunto, e poi allargato a lungometraggio comprendente otto diversi segmenti, diciamo così, per un totale di circa due ore (per quanto nel tempo il montaggio sia stato modificato, con pezzi tolti e aggiunti).

Tali segmenti sono un connubio di immagini animate e suoni… e che suoni: a rispondere alla bacchetta di Leopold Stokowski, direttore orchestra, l’Orchestra di Filadelfia, chiamata a suonare, nell’ordine: Bach, Cajkovskij, Dukas, Stravinskij, Beethoven, Ponchielli, Musorgskij, Schubert
Insomma, il comparto audio è di livello assoluto, sempre per chi apprezza la musica classica.
Si aggiunga tra l’altro che Fantasia fu il primo film commerciale proiettato in stereofonia, altra sua primizia. 

Tuttavia, al tempo il film fu un netto insuccesso, talmente tanto grave che quasi portò l’azienda al fallimento; il film si è ripreso col tempo, paradossalmente colmando la lacuna economica col mercato dell’homevideo.
Da sottolineare però anche il fatto che nel 1940 si era nella seconda guerra mondiale, il che ha ridotto il bacino d’utenza dei cinema ai soli Usa, giacché l’Europa aveva altre questioni da risolvere. 

Detto della storia e del sonoro, veniamo al comparto video: il tempo, va da sé, ha lasciato il segno, e il 1940 è distante ormai quasi 80 anni, mica briciole. Al giorno d’oggi, difficile definire belli i disegni di Fantasia, specialmente quelli di alcuni segmenti, ma comunque alcuni di essi mantengono un fascino un po’ retrò, per così dire.

Ed ora veniamo al commento più velato: quando vedo un film Disney, specie se antico, sapendo le appartenenze di Walt Disney, nonché i problemi giudiziari avuti dall’azienda statunitense (pornografia, immagini subliminali, simboli poco edificanti... e si tratta di cose per cui l'azienda è stata condannata o ha patteggiato in tribunale), ho sempre un’occhio attento… e manco a dirlo, Fantasia tra le altre cose propone anche questo: bambini nudi, capri e fauni, diavoletti, donne nude o seminude (in versione umana, faunesca o demonesca), elogio dell’alcol, donne nere che servono uomini bianchi, stregoneria, un mago con gli occhi rettiliani (cui si aggiunge una certa presenza di rettili in tutto il film, dai dinosauri che dominavano sulla Terra a dei coccodrilli vestiti da sacerdoti malvagi che si apprestano a divorare un mammifero in stile rituale...), adorazione del sole, un mostro-diavolo, anime di morti, demoni alati, cimitero e altri spiriti che escono dalle tombe, entità tipo volador, rappresentazione dell’inferno, e per completare l’opera fantasiosa abbiamo anche delle nuvole a forma di dischi volanti.
E non fatemi dire niente sui filmati “scientifici” sulla genesi del mondo nonché dell’evoluzione animale di stampo darwiniano. Certo, c’è anche un Ave Maria finale con luci e monaci in processione che paiono accennare al percorso evolutivo, ma è  poca roba come “contraltare”.
Tutto questo in un film animato di una casa di produzione orientata all’infanzia e in un’epoca e in un luogo in cui animazione equivaleva a prodotto per l’infanzia.

Lo so, lo so, son sempre gli stessi concetti e immagini che si trovano nelle opere di certi personaggi; completamente casualmente secondo gli scettici-miopi e con un fine preciso secondo coloro che hanno studiato il fenomeno o che semplicemente non hanno gli occhi sbarrati.
Ognuno di voi valuti da sé.
Di mio credo che non rivedrò Fantasia mai più, un po' per questo e un po' per la pochezza tecnica.

Fosco Del Nero



Titolo: Fantasia (Fantasia).
Genere: animazione, musicale.
Regista: James Algar, Samuel Armstrong, Ford Beebe, Norman Ferguson, Jim Handley, Wilfred Jackson, T. Hee, Hamilton Luske, Bill Roberts, Paul Satterfield, Ben Sharpsteen, Walt Disney
Anno: 1940.
Voto: 6.
Dove lo trovi: qui.


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