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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 4 febbraio 2020

La mummia - Il ritorno - Stephen Sommers

Da poco ho recensito La mummia, film che mi piacque molto quando lo vidi appena uscito, da ragazzo, e ora recensisco il suo seguito, La mummia – Il ritorno, che ugualmente vidi, una volta sola, ma il cui ricordo era molto più sbiadito.

Il ricordo sbiadito era probabilmente dovuto al fatto che il seguito, come quasi sempre capita, non è riuscito a bissare la qualità del precedente film, pur non essendo completamente un disastro.

Come prima cosa, partiamo dalla trama sommaria de La mummia - Il ritorno, diretto dallo stesso Stephen Sommers: siamo nel 1933, e dunque dieci anni dopo l’incontro dei due archeologi-avventurieri Richard O'Connell e Evelyn Carnahan (che sono sempre i bravi e belli Brendan Fraser e Rachel Weisz), i quali nell’avventura precedente avevano trovato il tempo di innamorarsi mentre salvavano il mondo dalla minaccia della resurrezione di Imhotep. Li troviamo tali e quali a prima, e in effetti in realtà sono passati solo due anni, ma con un figlio di dieci anni… prima nota stonata del film.
La seconda nota stonata è la ripetizione della trama precedente: Imhotep viene nuovamente risuscitato… e nuovamente, per ricostruire il suo corpo fisico, si nutre di tre avventurieri senza scrupoli. C’è anche Anck-su-Namun, la sua amante, così la famiglia è al completo.
Stavolta però, c’è un diversivo, sotto forma di folle condottiero del passato che ha stretto un patto con Anubi, il malvagio dio dei morti: nel 3.000 avanti Cristo tale patto ha prodotto devastazioni e morte, e ovviamente promette di produrli anche adesso…
… a meno che Richard, Evelyn, il di lei fratello Jonathan e il di loro figlioletto Alex non riescano ad impedirlo.

Nei bailamme che ne segue, tra Egitto e Londra, c’è un uso massiccio di effetti speciali, che rendono il film abbastanza spettacolare, ma purtroppo non gli danno né originalità né spessore.
Paradossalmente, ciò in cui il film si distingue più in positivo è l’umorismo ironico in salsa britannica, che caratterizzava anche il primo episodio; elemento però non sufficiente per fare di un film un gran film, specialmente quando di mezzo la sceneggiatura è poco strutturata e anzi a tratti confusa.

Anche il finale è poco credibile nel suo dipingere come più solido l’amore americano iniziato qualche anno prima rispetto a quello egiziano che aveva attraversato i millenni: confronto piuttosto pacchiano oltre che inverosimile per le stesse premesse del primo film.

Nel complesso, pur non essendo un disastro e a tratti piacevole, La mummia - Il ritorno entra nell’ampio novero dei sequel di valore inferiore rispetto al film originario.

La saga comprende anche un terzo film, La mummia - La tomba dell'Imperatore Dragone, ma non credo che lo vedrò mai.

Fosco Del Nero



Titolo: La mummia - Il ritorno (The mummy returns)
Genere: avventura, commedia.
Regista: Stephen Sommers.
Attori: Brendan Fraser, Rachel Weisz, Oded Fehr, Arnold Vosloo, John Hannah, Dwayne Johnson, Freddie Boath, Patricia Velasquez, Alun Armstrong, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Shaun Parkes.
Anno: 2001.
Voto: 5.5.
Dove lo trovi: qui.


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