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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 18 novembre 2020

Thelma & Louise - Ridley Scott

Pur avendo da sempre apprezzato molto i grandi capolavori di Ridley Scott, ossia sarebbe a dire i suoi primi film, come Alien, Blade Runner e Legend (tra i successivi, da ricordare anche Soldato Jane e Il gladiatore e Prometheus), non mi ero mai accostato a Thelma & Louise, il quale, nonostante la fama largamente positiva non mi aveva mai ispirato.

A ciò non mi aveva spinto nemmeno l’esser un discreto fan tanto di Susan Sarandon (indimenticabile in The Rocky horror picture show, ma anche in film come  Le streghe di Eastwick, Bull Durham - Un gioco a tre mani, Alfie) quanto di Brad Pitt (Figth Club, L'esercito delle dodici scimmie, Il curioso caso di Benjamin Button, Burn after reading, The snatch - Lo strappo, Fuga dal mondo dei sogni, Intervista col vampiro, Sette anni in Tibet, Johnny Suede), la prima protagonista del film e il secondo con un ruolo di secondo piano. Il cast è completato da Geena Davis (l’altra protagonista, già recensita in  Beetlejuice - Spiritello porcello e in Tootsie), Harvey Keitel e Michael Madsen (altri attori secondari, entrambi protagonisti ne Le iene, il primo protagonista in Dal tramonto all’alba e il secondo visto in Kill Bill).

Ecco la trama di Thelma & Louise: Louise, quarantenne, è cameriera in un fast food, ha una relazione con Jimmy ma non è troppo soddisfatta della sua vita. Thelma, trentenne, è casalinga e sposata con Darryl, col quale però non ha un grande rapporto. Le due, per cambiare un po’ aria, decidono di trascorrere un week-end in montagna, ma, per via di un incidente imprevisto, finiscono per mettersi in macchina diretti al confine col Messico, con l’intenzione di cambiare vita.
Ne deriva una sorta di road movie in cui le due attraversano vari stati, incontrano numerosi personaggi, vivono diverse esperienze… e si mettono sempre più nei guai.

Il film ha avuto talmente tanto successo, e vinto talmente tanti premi (Oscar, Golden Globe, British Academy Film Award, National Board of Review Award, David di Donatello, Premio Cesar, MTV Movie Award, etc) da essere entrato dell’immaginario collettivo, citato da altri film o da canzoni, e divenuto quasi un modo di dire. 
Inoltre, è divenuto una sorta di simbolo del viaggio al femminile, di una ribellione femminile al potere maschile o al potere costituito in generale, nonché simbolo di libertà.
I meriti del film, dal punto di vista tecnico, sono evidenti: la regia è ottima, il montaggio è ottimo, il cast e la recitazione sono di alto profilo.

Tuttavia, di mio non ho gradito molto Thelma & Louise, così come in passato sono rimasto perplesso di fronte a film che similmente sono assurti a simbolo di qualcosa (L’attimo fuggente, Into the wild - Nelle terre selvagge) avendo però al loro interno energia ed eventi fortemente negativi, che indicano in realtà la direzione esattamente opposta a quella esaltata da fan e critica.

Thelma & Louise, ad esempio, nel tempo divenuto una sorta di elogio della libertà, indica la direzione opposta, nel momento in cui chi cerca di esser libero e di fuggire dai legami del passato (sentimentali, lavorativi, giudiziari) finisce per trovarsi con le spalle al muro e per scegliere la morte in luogo della vita.

Anche L’attimo fuggente e Into the wild terminavano in tragedia, comunicando così sotto traccia che chi osa intraprendere una certa direzione, quella che l’uomo e la donna comuni non osano imboccare, finisce male… ed è questo il messaggio che passa, al di là del livello della regia o di quanto è piaciuto il film al singolo spettatore.

C’è da dire anche un’altra cosa: a livello di sceneggiatura la storia è un po’ zoppicante per via della stupidità che dimostrano le due protagoniste.
In ordine: 
- si ubriacano fino a star male, e poi vanno in un parcheggio deserto con un uomo sospetto,
- uccidono persone senza che ve ne sia il minimo bisogno,
- vanno a letto col primo che passa, letteralmente,
- lasciano il suddetto primo uomo che passa, peraltro autodichiaratosi rapinatore, da solo con tutti i loro risparmi, puntualmente rubati,
- dicono in giro dove sono dirette,
- sanno che il telefono di casa loro è controllato dalla polizia, ma chiamano comunque e si fanno rintracciare,
- già ricercate dalla polizia, si mettono a far saltare in aria camion,
- di sicuro qualcos’altro che ora non ricordo.

Thelma & Louise non mi ha fatto schifo come film: a parte qualche punto debole è un film ben fatto e capisco anche perché ha avuto successo a livello commerciale e di gradimento del pubblico, ma la mia valutazione rimane sul mediocre.

Fosco Del Nero 




Titolo: Thelma & Louise (Thelma & Louise).
Genere: drammatico.
Regista: Ridley Scott.
Attori: Susan Sarandon, Geena Davis, Harvey Keitel, Michael Madsen, Brad Pitt, Christopher McDonald, Stephen Tobolowsky, Timothy Carhart, Jason Beghe, Carol Mansell, Ken Swofford.
Anno: 1991.
Voto: 5.5.
Dove lo trovi: qui



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