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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 3 agosto 2021

Ender’s game - Gavin Hood

Raramente ho visto una conversione cinematografica da un romanzo scarsa come quella di Ender’s game, la quale paga molti elementi, di cui parlerò di seguito.

Il primo ovvio elemento di criticità è la bellezza del romanzo da cui il film è tratto: Il gioco di Ender di Orson Scott Card, un maestro della scrittura, che non a caso è uno dei romanzieri che ho più letto in vita mia. Il gioco di Ender, nel dettaglio, è un vero e proprio capolavoro, che è persino studiato a livello narrativo e psicologico. Il confronto sarebbe stato difficile persino per un film ben fatto.

Il secondo elemento è la durata del film: il film in sé non è breve, ma è sempre difficile rendere in video una storia narrata discretamente lunga e ricca di dettagli, come è per l’appunto il libro originario. Tanto che numerose cose importanti nel libro (il rapporto con fratello e sorella, il gioco, le pubblicazioni sotto pseudonimo atte a influenzare l’opinione pubblica, la scuola, l’ascesa tra le orde) sono ignorate o fortemente trascurate. Sarebbero probabilmente serviti due film interi, e meglio curati di questo… ma, meglio ancora, sarebbe stato il caso di dedicare a Il gioco di Ender e ai suoi seguiti (Il riscatto di Ender, Ender III - Genocidio, I figli della mente, Ender in esilio… questo ultimo mai tradotto in italiano, così come numerosi altri libri di O.S. Card, cosa un po’ avvilente considerando il livello dell’autore nonché tutto il resto che invece viene portato qui) una serie televisiva di alto profilo.

Il budget: ho il timore che buona parte del budget sia stato speso per assicurare al film due nomi famosi come Harrison Ford e Ben Kingsley, senza tener conto che: il primo è ormai un ex attore, il secondo è utilizzato come macchietta inespressiva. Il resto del film difatti sa di produzione a basso costo…
… ma forse il problema è stato genericamente il regista, tale Gavin Hood, che difatti ha prodotto poca roba e niente di valore. Mi son chiesto per l’appunto perché hanno affidato a lui la regia di una storia così potenzialmente ricca e importante la quale, al contrario che in Italia, è ben nota negli USA, dove Orson Scott Card ha venduto molto.
Tornando al cast, il protagonista è Asa Butterfield, allora un bambino/ragazzino di belle speranze, che ha già partecipato a produzioni di un certo spessore (Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali, Hugo Cabret), che probabilmente avrà una carriera importante, ma che in questa parte, in cui servivano carisma e anche fisicità, pare un pesce fuor d’acqua… senza tener conto delle scene ridicole in cui atterra o ferisce gravemente avversari ben più dotati fisicamente di lui.

Altro difetto grave del film: quello che nel libro era un punto assai ben curato, ossia la psicologia del personaggi e di tutto l’insieme, qua diviene una cosa ridicola. Letteralmente ridicola, tanto da far pensare a un target di pubblico infantile… cosa che però il libro non ha assolutamente, essendo molto maturo e intenso da ogni punto di vista.

Ancora: mancano troppe cose rispetto al libro, e l’atmosfera e la storia generale ne risentono pesantemente. Questione di tempo, forse, ma son state comunque fatte delle scelte, ed erano scelte sbagliate.
Si dica solo che mentre il romanzo copre un periodo di sei anni, il film racchiude tutto in un anno solo: troppo frettoloso, anche perché manca il necessario periodo di crescita del personaggio.

Si salva pochissimo in Ender’s game.
Che cosa si salva?
Bella domanda.
Gli effetti speciali e tutta la scenografia, ossia la componente visiva, non sono male. Anche le animazioni son discrete, pur senza essere eccellenti.
E non mi viene in mente nient’altro.

Insomma, il mio consiglio è lasciar perdere il film e leggervi invece il magnifico Il gioco di Ender.

Fosco Del Nero



Titolo: Ender’s game (Ender’s game).
Genere: fantascienza, drammatico.
Regista: Gavin Hood.
Attori: Asa Butterfield, Harrison Ford, Hailee Steinfeld, Viola Davis, Abigail Breslin, Ben Kingsley, Moises Arias, Aramis Knight, Jimmy 'Jax' Pinchak, Brandon Soo Hoo, Brendan Meyer, Khylin Rhambo, Suraj Partha.
Anno: 2013.
Voto: 4.
Dove lo trovi: qui



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