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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 15 settembre 2021

Nel fantastico mondo di Oz – Walter Murch

Nel fantastico mondo di Oz è una sorta di seguito del film Il mago di Oz, pur se uscito a distanza di tanti decenni rispetto al primo film del 1939.
Anch’esso è basato sulle opere di Frank Baum, e precisamente su Il meraviglioso paese di Oz e Ozma Regina di Oz, i seguiti del classico Il meraviglioso mago di Oz.

Se le fonti sono le medesime, è cambiato tutto il resto: la tecnica registica, la tecnica degli effetti speciali, il modo di rappresentare le creature non umane, e soprattutto lo stile dell’opera: tanto Il mago di Oz era un film per famiglie, bambini compresi, dal tono di dolce commedia musicale, quanto Nel fantastico mondo di Oz ha un tono cupo, che potrebbe persino spaventare i bambini in numerose sue scene.
Tra le altre cose, nella storia abbiamo: un manicomio di fine 800 con elettroshock in azione, il regno di Oz in rovina, uno stregone malvagio, una strega che si cambia le teste, nonché svariate creature potenzialmente inquietanti per un bambino.

Vediamo la trama sommaria de Nel fantastico mondo di Oz: è passato un po’ di tempo da quando Dorothy è tornata da Oz, e la bambina (che era adolescente nel primo film mentre in questo è proprio una bambina) è turbata: non riesce a dormire, racconta di continuo di quelle strane creature che ha conosciuto in quel regno fantastico, e a tutti sembra un po’ pazza, tanto che gli zii la portano in un manicomio e l’affidano alle cure di un dottore che usa l’elettricità per curare gli squilibri delle persone.
La bambina riesce però a scappare da quel luogo così poco invitante, e durante un temporale ritorna nel regno di Oz… trovandolo però in rovina: la Città di Smeraldo è in stato di abbandono, i suoi abitanti son tutti pietrificati e le strade sono invase dai "cattivi ruotanti", servi del Re degli Gnomi, colui che ha conquistato e distrutto la Città di Smeraldo insieme alla principessa Mombi, altra sua servitrice. 
Curiosamente, gli gnomi non sono gnomi, ma creature di roccia.
Sta di fatto che Dorothy, insieme ai suoi nuovi amici la gallina parlante Billina, l’automa Tik Tok, Jack testa di zucca e la slitta-alce vola verso la montagna del Re degli Gnomi, allo scopo di sconfiggerlo.

Come detto, Nel fantastico mondo di Oz è un seguito del film Il mago di Oz solo per certi versi, ma per la gran parte delle cose non lo è, a cominciare dal fatto che, tecnicamente, non è un musical. E nemmeno una commedia, come detto, ma un film drammatico.

In realtà, a essere più fedele alle atmosfere dei libri di Baum è proprio questo film, e non il suo più celebre predecessore, trasformato in film per famiglie allegro e colorato. Anche l’età di Dorothy è più fedele in questo film che non nel film del 1939…

… che tuttavia lo sopravanza in tutto: bellezza visiva, colonna sonora, trucco, dialoghi, simbolismi.

Anche Nel fantastico mondo di Oz, riguardo all’ultimo punto, ha qualcosa da dire: la confusione tra fantasia, squilibri interiori e malattia mentale; il personaggio dalle molte teste (che rappresenta l’essere umano con tante personalità e nessun centro permanente); il principio e l’aiuto che può venire dallo specchio (nel film sotto forma di principessa/guida).
Tuttavia, pure su questo versante il primo film batte il secondo, che rimane così un seguito/non seguito di valore nettamente inferiore, tanto che la storia del cinema se lo è praticamente dimenticato, con l’eccezione di una piccola schiera di fan.

Interessanti gli effetti speciali (i movimenti delle pietre soprattutto), ma francamente son ridicole le realizzazioni dell’automa, dell’uomo di latta, dello spaventapasseri e di altro ancora.

Curiosità: praticamente Nel fantastico mondo di Oz è l’unico film diretto da Walter Murch, viceversa più famoso come montatore.

Altra curiosità: in realtà c’era già stato un altro seguito de Il mago di Oz, ossia Ritorno ad Oz, film del 1972 con Liza Minnelli come protagonista e con una trama simile al film recensito in questa recensione… ma che tuttavia non credo di aver mai visto (o forse solo da bambino in vaghi ricordi).

Fosco Del Nero



Titolo: Nel fantastico mondo di Oz (Return to Oz).
Genere: fantasy, avventura, drammatico.
Regista: Walter Murch.
Attori: Fairuza Balk, Nicol Williamson, Jean Marsh, Piper Laurie, Matt Clark.
Anno: 1985.
Voto: 6.
Dove lo trovi: qui.



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