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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 28 giugno 2022

L’esorcista - William Friedkin

Naturalmente avevo già visto L’esorcista, il celebre film di William Friedkin, ma non da quando ho aperto il blog, ossia negli ultimi dodici anni, per cui lo recensisco solamente ora.

Il film è datato 1973, ed è tuttora considerato il film horror più spaventoso di tutti i tempi, nonostante a quell’epoca non si facesse un grande uso, per motivi tecnologici, di effetti speciali, visivi o uditivi (ma d’altronde i film che si appoggiano sugli effetti speciali si identificano da soli come opere di livello mediocre).

Prima di commentare il film, sintetizziamo la trama sommaria de  L’esorcista (di cui va vista rigorosamente la versione integrale, come peraltro andrebbe fatto per ogni film): siamo nei sobborghi di Washington e seguiamo la vita della piccola Regan e di sua madre, una famosa attrice. Le loro vite sembrano felici e leggere, ma in verità c’è più desolazione, rabbia e paura di quanto non sembri.
Gradatamente, nella zona iniziano a manifestarsi episodi strani: una chiesa viene vandalizzata in modo osceno, il regista del film in cui la donna sta recitando muore in circostanze sospette, viene rinvenuta la statuetta di un demone che a inizio film era stata ritrovata nientemeno che in Iraq… e la bambina mostra segni sempre più inquietanti: fa pipì davanti a tutti durante una festa, inizia a parlare in modo scurrile, mostra segni di violenza, in un crescendo sempre più rapido, che porta la madre a coinvolgere dapprima neuroscienziati, poi psichiatri e infine un esorcista.

La trama de  L’esorcista è in verità nota, per cui non ci sarebbe bisogno di evidenziarla.
Più importante invece evidenziare i motivi per cui il film ha avuto così tanto successo e tuttora è considerato il film horror per eccellenza.
Al tempo della sua uscita, addirittura, nei cinema molte persone scapparono dalla sala, altre si misero a piangere o a vomitare, alcune svennero... tutte reazioni difficili da immaginare presso il più scafato pubblico odierno.

Ma è solo questa la differenza, una maggiore pratica cinematografica?

No.
Il film ebbe quell'impatto perché andò a toccare un tasto dolente nell'inconscio collettivo: la possessione-influenza di qualche entità ai danni dell'essere umano. Il tema è passato in cavalleria, ma solo a livello mediatico; in realtà è più che mai attuale (molti omicidi e atti disumani son certamente commessi sotto possessione diretta o spinta indiretta), e infatti un fenomeno è attuale proprio quanto meno se ne parla, perché trova "campo libero".

Quello stesso campo libero che l’entità bassa trova in quella famiglia così moderna, così colta, così intellettuale, così all’avanguardia, così indifesa.
In verità, Regan è stata posseduta per un motivo, e non per mero caso. Ha giocato con qualcosa con cui non doveva giocare, probabilmente, ma ancor prima ha respirato un'aria in cui si è creata un'apertura, diciamo così.
Questo per rispondere alla domanda di Padre Karras che chiede "perché proprio la bambina"?
Non a caso, Padre Merrin non è stato posseduto, mentre Padre Karras sì, per quanto si sia poi riscattato, guadagnandosi in quel gesto quel collare bianco che fino a quel momento aveva indossato in modo alquanto balbettante, per non dire di peggio (alcol, fumo, pugilato, ingratitudine, freddezza, assenza di fede).

La lezione che ci dà  L’esorcista è dunque sempre attuale: state sempre attenti alle influenze energetiche cui vi sottoponete. 
Non è una lezione da poco.

Fosco Del Nero



Titolo: L’esorcista (The exorcist).
Genere: horror.
Regista: William Friedkin.
Attori: Ellen Burstyn, Max von Sydow, Linda Blair, Jason Miller, Lee J. Cobb, Kitty Winn, Titos Vandis, Peter Masterson, Jack MacGowran, Rudolf Schundler, Barton Heyman.
Anno: 1973.
Voto: 8.5.
Dove lo trovi: qui.



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