Mi sono guardato Il serpente e l’arcobaleno di Wes Craven non tanto per il film in sé (o per il regista in sé, di cui difatti sinora non avevo recensito niente), ma perché mi era stato segnalato come film interessante dal punto di vista esistenziale.
Non è stato proprio così… ma in compenso ho trovato un film drammatico-horror ispirato, ben girato ed efficace.
Andiamo subito alla trama de Il serpente e l’arcobaleno, opera ormai piuttosto anziana, essendo datata 1988: nel 1985 il giovane ricercatore americano Dennis Allan (Bill Pullman; Independence Day, Un amore tutto suo) viene inviato ad Haiti dalla società per cui lavora per indagare l’esistenza di una sorta di droga che potrebbe trovare un’applicazione medica come anestesia (il film si dichiara ispirato a una storia reale), ma di fatto si imbatte, oltre che nella dittatura di Duvalier (che però è morto nel 1971; non so se la discrepanza storica sia voluta o meno), anche nei rituali voodoo che contemplano sia la possessione (di cui è vittima anche la sua collega Marielle Duchamp), che una sorta di zombificazione (di cui è vittima un certo Christophe, oltre a tante altre persone).
Polizia e magia nera si intersecano intimamente, col personaggio di Dargent Peytraud che risulta piuttosto inquietante, molto “in ruolo”.
Quanto al protagonista Dennis, nonostante molte avvisaglie negative, sia nella realtà sia nei suoi sogni/visioni, rimane a lungo sul posato, poiché resta affascinato dalla cultura locale… oltre che dalla bella Marielle.
La tradizione magica locale è interessante e meriterebbe certamente di essere approfondita… ma un film come Il serpente e l’arcobaleno non è certamente la sede opportuna, utile al massimo per dare l’imbeccata a chi fosse interessato.
Messa da parte tale questione, e sottolineato che il film non porta seco alcun insegnamento spirituale, rimane l’opera: Il serpente e l’arcobaleno è un film ben realizzato, il quale riesce nell’intento di mantenere vivo l’interesse dello spettatore dall’inizio alla fine, nonché di suscitare una viva tensione… e con effetti speciali semplicissimi: è più una questione di atmosfera che di tecnologia, come dovrebbe essere sempre di base, effetti speciali in aggiunta o meno.
Non è proprio mio genere preferito, a dirla tutta, ma il film di Wes Craven si rivela valido, non a caso stimato positivamente dagli appassionati.
Fosco Del Nero
Titolo: Il serpente e l’arcobaleno (The serpent and the rainbow).
Genere: horror, drammatico.
Regista: Wes Craven.
Attori: Bill Pullman, Paul Winfield, Cathy Tyson, Zakes Mokae, Brent Jennings, Badja Djola, Theresa Merritt, Michael Gough, Paul Guilfoyle.
Anno: 1988.
Voto: 7.
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