Muriel Heslop è una giovane ragazza che vive in una cittadina della costa sudorientale dell’Australia, Porpoise spit.
La sua vita è una tragedia vivente: i familiari la disprezzano (soprattutto il padre Bill, uomo politico), le sue amiche la disprezzano, i ragazzi la disprezzano… e la cosa peggiore è che si disprezza essa stessa.
L’unica sua passione sono gli Abba, che ascolta in continuazione chiusa in camera sua, fantasticando di una futura vita futura, di un matrimonio, etc…
Insomma, Muriel è una 21enne patetica, come i primi trenta secondi del film lasciano abbondantemente capire.
Anzi, la sensazione di fastidio è immediata e forte, dato che non apprezzo particolarmente i personaggi fantozziani, e ancor meno coloro che si approfittano di loro… e Muriel pare una calamita per questo tipo di persone.
Durante una vacanza, però, Muriel incontra una vecchia compagna di scuola, Rhonda, ragazza vivace e impertinente, che le cambierà letteralmente la vita, con le due che si trasferiscono a Sydney.
Ecco il commento: Le nozze di Muriel è un film che vale veramente poco.
Non è un comico e non fa ridere, non è sufficientemente profondo da essere un buon film drammatico, non propone attori di classe (tra tutti, si salva il solo personaggio di Rhonda), non ha la stoffa del film sociologico, non ha spunti innovativi dal punto di vista della fotografia o del montaggio…
Insomma, Le nozze di Muriel naviga nella più completa mediocrità, e per di più pure il suo personaggio principale non conquista simpatie, e anzi dà l’idea di meritarsi ciò che gli capita, un po’ per la sua dabbenaggine e un po’ per il suo atteggiamento falso e manipolatorio.
In definitiva, a meno che non siate reduci da un olocausto nucleare dopo il quale si è salvato solo questo film, vedetevi qualcos’altro.
Fosco Del Nero
Titolo: Le nozze di Muriel (Muriel's wedding).
Genere: commedia, drammatico.
Regista: P. J. Hogan.
Attori: Toni Collette, Rachel Griffits, Jeanie Drynan, Bill Hunter, Matt Day, Gennie Nevinson Pippa Grandison, Rosalind Hammond, Chris Haywood, Belinda Jarrett.
Anno: 1995.
Voto: 4.
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