Quest’oggi recensisco uno dei film più belli che abbia mai visto, che ho guardato per la prima volta anni fa ma che non avevo mai rivisto da quando ho aperto Cinema e film: si tratta di Al di là dei sogni, film diretto da Vincent Ward nel 1998.
Protagonisti:
Robin Williams, affiancato da
Annabella Sciorra e
Cuba Gooding Jr., con una piccola parte anche per
Max von Sydow (indimenticabile ne
Il settimo sigillo così come ne
L’esorcista).
Per i più curiosi, preciso che al tempo lo guardai perché un veggente brasiliano lo indicò come perfetta rappresentazione di quello che accade dopo la morte.
Va da sé che, curioso come sono, non potevo non vedermelo….
Ecco in breve la trama di Al di là dei sogni: Chris Nelsen è sposato con Annie, e i due vivono felici con i loro due figli. I quali, però, sfortunatamente un giorno muoiono in un incidente stradale.
Annie, una pittrice assai sensibile, entra in depressione, e per lei sarà un durissimo colpo la successiva morte dello stesso Chris, anche in questo caso per un incidente stradale, mentre l'uomo, un dottore, stava soccorrendo dei feriti in una strada.
Il film, basato su un romanzo di Richard Matheson, segue l’esistenza post-mortem dell’uomo, erudito da Albert, una sorta di spirito guida nonché una persona conosciuta in vita, sulle regole del posto… che dapprima l'uomo non accetterà.
Detto del motivo per cui ho visto il film, è da sottolineare subito un’altra cosa: la scenografia è spettacolare, e alcuni paesaggi sono letteralmente memorabili: la campagna dipinta, la città sul fiume, la biblioteca che si percorre in gondola… persino le ambientazioni dark come la piana ricoperta di facce umane o l’inferno personale di Annie (in cui peraltro fa bella mostra di sé un'illustrazione di Gustavo Dorè della Divina Commedia) sono una meraviglia.
Spostandosi sulla trama, Al di là dei sogni possiede una forza emotiva di un certo spessore, ed è facile che il film trascini e commuova, anche se la descrizione di quanto c’è oltre la vita terrena naturalmente lascerà alcuni perplessi e altri più convinti (per la cronaca, comunque, tutte le tradizioni esoteriche e spirituali hanno sempre testimoniato di una realtà dopo la morte generata dalle stesse energie della persona, cosa che ha dato luogo al concetto di "purgatorio", ossia di un luogo-tempo in cui la persona si trova faccia a faccia con ciò che interiormente ha maturato nella sua vita: ciascuno dovrà così affrontare i propri demoni interiori prima di poter procedere oltre).
Considerandolo come un film “normale”, comunque, non si può che ammirarne da un lato la bellezza estetica, e dall’altro lo spessore umano, arricchito dal sempre bravo Robin Williams (un attore che ha fatto la storia del cinema, con film come
L’attimo fuggente,
L’uomo bicentenario,
La leggenda del re pescatore,
Patch Adams,
Will hunting - Genio ribelle,
Jumanji,
Good morning, Vietnam,
Hook,
Mrs. Doubtfire, etc).
Nel complesso, Al di là dei sogni, film che ha vinto anche qualche premio, tra cui un Oscar, è certamente raccomandato, fosse anche solo per gustarne i bellissimi paesaggi in stile pittorico.
Una curiosità: il film inevitabilmente mi ha ricordato Harry Potter nel vedere gente che vola e dissennatori (!); già accusata di plagio da diverse parti, probabilmente la Rowling (ma forse in questo caso più chi ha messo i dissennatori su schermo) ha pescato qui e là nello scrivere i suoi libri, (comunque belli al di là di spunti e somiglianze).
In chiusura di recensione, qualche citazione di stampo esistenziale estratta dal film.
"Non sei scomparso, sei solo morto."
"Io esisto ancora."
"Stai creando tutto un mondo tuo."
"Sei tu il pittore."
"Chi sei tu in realtà?"
"Se sei consapevole di esistere, allora esisti."
"Il tuo cervello è carne: marcisce e scompare. Credevi davvero di essere solo quello?
Come il fatto di trovarti nella tua casa: tu ora sei nella tua casa, ma non vuol dire che tu sei la tua casa. La casa crolla, tu esci e te ne vai via."
"Noi vediamo ciò che scegliamo di vedere."
"Il pensiero è reale, la materia è illusione."
"È nella testa che viviamo la nostra vita."
"Dove vanno?"
"Ad aiutare altri a rinascere sulla Terra."
"Davvero? Reincarnazione..."
"Non esistono giudici o crimini qui: siamo tutti uguali."
"C'è un ordine naturale alla base di questo viaggio."
"Ognuno ha un diverso inferno.
Non è sempre fiamme e tormenti."
"Ti hanno mai detto che l'eccessiva ostinazione può diventare stupidità?"
"Ascolterai un sacco di cose intelligenti qui, per lo più giuste... ma tu non farci troppo caso."
"A volte quando si perde si vince."
"I vecchi bagagli, i vecchi ruoli autoritari - il professore, il padre - intralciano la nostra vera identità nel rapporto con gli altri."
"Come ci si può smarrire?"
"Nel momento in cui la sua realtà diventa tua non c'è più ritorno."
"Viaggiare qui è come tutto il resto: frutto della mente."
"È sufficiente chiudere gli occhi per chi sa dove andare."
"La gente spesso definisce impossibili cose che semplicemente non ha mai visto."
"Tutta una vita sulla terra qui è solo un battito del cuore.
E poi saremo tutti riuniti per sempre."
Fosco Del Nero
Titolo: Al di là dei sogni (When the dreams come true).
Genere: fantastico, drammatico, psicologico.
Regista: Vincent Ward.
Attori: Robin Williams, Annabella Sciorra, Cuba Gooding Jr., Max von Sydow, Jessica Brooks Grant, Rosalind Chao,Josh Paddock, Lucinda Jenney, Carin Sprague, Maggie McCarthy, Wilma Bonet.
Anno: 1998.
Voto: 8.5.
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