Di Essi vivono, film di John Carpenter del 1988, avevo letto che era un film che, invariabilmente, o si odiava o si amava.
Io ho aderito alla seconda possibilità.
Il film si basa su un racconto di Ray Nelson, e in sostanza è un film di fantascienza sociale, che sa più di 1984 di Orwell che non di una delle produzioni horror per le quali Carpenter è famoso (Il villaggio dei dannati, Dark star, La cosa, Halloween - La notte delle streghe).
A dire il vero, non l’ho guardato per una mia passione per il genere fanta-horror, o per l’ammirazione per i lavori di John Carpenter, ma per il fatto che secondo alcuni si tratta né più né meno di quello che succede davvero sulla Terra.
Essi vivono dunque non sarebbe (o almeno non solo) una critica sociale al consumismo o all'eccessivo potere dei mass media, ma proprio il manifesto-denuncia di ciò che sta accadendo all’umanità e al pianeta Terra.
Ma andiamo con ordine, e vediamo in sintesi cosa accade nel film.
John Nada (interpretato da Roddy Piper, nientemeno che un lottatore di wrestling!) arriva a Los Angeles alla ricerca di lavoro. Completamente al verde, si arrangia in una specie di campo nomadi e inizia a lavorare come operaio edile in una zona periferica della città.
Un bel giorno, attratto dagli strani movimenti intorno a una chiesa vicina all'accampamento, intuisce l’esistenza di un gruppo segreto, ma ignora di cosa si tratta fino a che non trova per caso degli occhiali scuri con cui inizia a vedere il modo per quello che vi è realmente: da un lato una somma di messaggi subliminali volti a tenere l’umanità addormentata e succube; dall’altro, la presenza di numerosi esseri alieni, che senza occhiali sembrano del tutto umani, ma che con gli occhiali hanno una specie di faccia da zombie-cadaveri.
Una volta accettata la cosa, e ci mette poco, ci mette poco anche a passare all’azione…
Dunque l’essenza di Essi vivono è la seguente: una razza aliena, non vista, vive accanto all’umanità, presumibilmente da lungo tempo, allo scopo di soggiogarla completamente, e detiene le principali posizioni di potere, governi, polizia e mezzi di comunicazione soprattutto, e utilizza i media, dai giornali alle tv ai cartelloni pubblicitari, come mezzo di propaganda-addormentamento.
Ciò che, stringi stringi, è esattamente quanto si sostiene in diversi rami della conoscenza: l’ufologia, l’esoterismo, l’astroarcheologia.
Con una sola variante: mentre normalmente ci si riferisce a razze aliene associate a serpenti, draghi e rettili vari, il film mostra degli alieni cadaverici, forse per mantenere una generica dimensione horror.
O forse per non farla troppo simile a Visitors…
Sin dall'inizio film, e poi nel suo prosieguo, si sentono queste parole testuali: “Loro vivono”, “Vi stanno alle calcagna come ombre”, “Stanno riempiendo di amarezza la vostre viscere”, “Il miele che vi offrono vi avvelenerà come il morso dello scorpione”, “Si mimetizzano tra di noi come serpenti”, “Quando il serpente vomiterà dalla sua bocca, sarete travolti dal fiume del suo assenzio”, “A loro si sono prostituiti tutti i governanti”, “La Terra è diventata un covo di corpi pieni di spiriti immondi”, “Svegliatevi, hanno preso il posto di Dio”, “Loro decidono come devi vivere”, “Ti mettono in linea di partenza e il nome del gioco è: corri per il tuo padrone”, “Noi siamo tutti morti di fame ma ci azzanniamo l'uno con l'altro”, “Ci rendono schiavi delle forze oscure, della materia corporale, e con la vanità, l'ansia e l'indolenza ci anestetizzano la mente”, “La nostra natura umana si è fatta sopraffare dalle istituzioni”, “Crediamo di esser ricchi, invece siamo precipitati nell'abisso dell'aridità e della miseria privandoci di ogni aspirazione, espressione e valore umano”, “Questi artifici ci tengono in uno stato di banalità elevata, impedendoci di vedere la degradazione con la quale abbiamo schiacciato il mistero di Dio che è in noi”, “Se continueremo a vegetare nella vigliaccheria, nella cecità e nel mutismo, sarà la fine”, “Si sono impadroniti della Terra e ci manovreranno indisturbati finché non li scopriremo”, “Ci distruggeranno”, “Davanti a noi ci sono le case di coloro che ci stanno sostituendo”, “Non abbiamo più identità, siamo simili a dei robot”, “Stanno spegnendo la nostra voce. Il nostro intelletto sarà spietatamente martellato dalle loro violente scosse”, “Loro vivono, noi dormiamo”, “Siamo nei guai, tutti il mondo è nei guai: ci stanno circondando e noi non ce ne accorgiamo”, “Non so che cosa siano o da dove vengono, ma dobbiamo fermarli”, “Forse se la godono a vederci odiare tra di noi, a guardarci uccidere l'uno con l'altro: a poco a poco diventiamo insensibili a tutto”, “Questo mondo deve essere risvegliato”, “La nostra mente viene penetrata da questi messaggi che ci accerchiamo e il cui unico scopo è quello di evitarci di vedere l disordine e la degradazione morale”, “La gente si unisce a loro. Il loro gioco è quello di corromperci. Quelli commerciano ricchezza e potere”, “Ci stanno utilizzando come cavie”, “Dobbiamo svegliare la gente”, “Possiedono una tecnologia al di là della nostra immaginazione, e hanno adattato la loro biologia cellulare assumendo in tutto le nostre sembianze”, “Docile e disarmato, l'uomo obbedisce e subisce in silenzio”, “Abbiamo ceduto il nostro pianeta, e loro ci trattano come polli di allevamento”, “Riceviamo i loro ordini e dobbiamo fare ciò che dicono: sono i nostri padroni”.
Anche qua serpenti, dunque, e il resto dei messaggi sa da un lato di 1984 e dall'altro di "Nuovo ordine mondiale".
Particolarmente notevoli e inquietantemente realistici sono i cartelli-messaggi diffusi per il mondo, senza che l'essere umano addormentato se ne accorga: obbedisci, consuma, compra, non pensare, sposati e riproduciti, guarda la tv, rimani addormentato, sottomettiti, conformati, lasciati cullare dal benessere, non svegliarti, non fare domande, non usare l'immaginazione.
Sui soldi appare il messaggio subliminale "Sono il tuo dio".
I ripetitori, invece, dicono all'infinito "Dormite, dormite, dormite".
Siamo letteralmente all'interno di un'opera di consapevolezza e risveglio.
Ma torniamo al film al di là dei suoi significati: Essi vivono è piuttosto ingenuo in molti frangenti, a cominciare dalla recitazione del protagonista, che è quasi convincente, ma che comunque si vede che è un “ospite”.
Fa sorridere la scena di lotta con Frank per convincerlo a mettersi gli occhiali, sia come scena di lotta in sé, decisamente poco realistica, sia perché per convincerlo a provare gli occhiali sarebbe bastato dire due o tre parole sensate, senza passare necessariamente alle prese di wrestling.
Quanto agli occhiali, naturalmente rappresentano la capacità di vedere il mondo da un nuovo punto di vista, più consapevole.
Anche i dialoghi lasciano il tempo che trovano, nonché, devo dirlo, pure la trama, sempliciotta sia nelle scelte di comportamento del protagonista, sia nella sua evoluzione e nella sua conclusione.
Il film in compenso si riscatta sul ritmo, che è piuttosto trascinante, accompagnato da una discreta colonna sonora, e sulle dinamiche sociali in generale, che però sarebbe stato bene esplorare maggiormente, anche aumentando la durata della pellicola, senza andare subito al sodo di sparatorie ed esplosioni.
Essi vivono, comunque, è un film che merita la visione, e che non a caso è considerato un film culto… sia da chi ritiene ch'esso dica qualcosa di vero, sia da coloro che lo hanno apprezzato solamente come opera cinematografica: da quest'ultimo punto di vista, il prodotto è solo discreto; dal primo punto di vista, è letteralmente imperdibile.
Fosco Del Nero
Titolo: Essi vivono (They live).
Genere: azione, fantascienza, horror.
Regista: John Carpenter.
Attori: Roddy Piper, Keith David, Meg Foster, Peter Jason, George Buck Flower, Jason Robards III, John Lawrence, Susan Barnes, Raymond St. Jacques.
Anno: 1988.
Voto: 8.
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