Quest’oggi recensisco un film thriller-horror, e per la precisione un thriller-horror francese, diretto nel 2008 da Pascal Laugier, lo stesso regista del già recensito Saint Ange (del 2004).
Se Saint Ange era un film d’atmosfera, con un’ambientazione di tipo gotico-inquietante e una trama volutamente sottile e ambigua, Martyrs invece va dritto al punto, presentando fin da subito scene molto violente e visivamente d’impatto.
Non a caso, prima il film ha avuto molte difficoltà a uscire al cinema, e poi ce l'ha fatta solamente con un divieto ai minori di 18.
Ecco come inizia Martyrs: si vede come prima cosa una bambina che, insanguinata e decisamente maltrattata, scappa a perdifiato dal un luogo ameno, evidentemente in preda al panico.
La seconda cosa che si vede è l’interrogatorio di un’altra bambina, Anna, relativamente alla prima, Lucie… ma la reticenza è evidente, con i dubbi sulla situazione che rimangono.
La terza è un’altra scena di violenza, con Lucie, stavolta adulta, dopo circa 15 anni, che stermina una famiglia apparentemente senza motivo.
Poi i motivi verranno fuori, e saranno uno più “ragionevole” dell’altro…
Difatti, emergerà il triste passato di Lucie, nonché l’altrettanto triste futuro di Anna.
Da questo momento in poi il film è unicamente una lunga sequenza di sangue, violenza, massacro, cattiveria.
Giustificata da cosa?
Da niente?
In realtà, una giustificazione c’è, e avrebbe addirittura una valenza di tipo scientifico e persino governativo, visto che si intuisce da subito che dietro vi è un’organizzazione sofisticata e autorizzata.
La motivazione del tutto è però talmente stupida e flebile da non sorreggere affatto la costruzione filmica.
E il film, alla fine della fiera, sa molto di mera operazione commerciale, strutturata ad hoc per choccare lo spettatore a forza di sangue e mutilazioni (in tale ottica, si inserisce anche la scelta del titolo, "Martiri", che vorrebbe richiamare qualche spunto religioso, ma che anch'essa è assolutamente ingiustificata).
In questo senso, difficile persino commentare la prova delle due attrici protagoniste, Morjana Alaoui e Mylène Jampanoi, impegnate unicamente per tutta la durata del film a urlare, scappare o soffrire.
Da precisare inoltre che Martyrs, presentato come un horror, di orrorifico ha veramente poco, forse la sola qualità generale, mentre tecnicamente si tratta di un thriller psicologico (assai distante dagli horror psicologici d’atmosfera tipo The others o lo stesso Saint Ange).
Non a caso, il genere è denominato "torture porn", genere del quale alcuni rappresentanti sono Saw - L’enigmista, La casa dei 1000 corpi, Le colline hanno gli occhi.
Insomma, se vi piace il genere potreste anche farci un pensierino per vedere di che si tratta.
A mio parere, però, il gioco non vale la candela.
Fosco Del Nero
Titolo: Martyrs (Martyrs).
Genere: thriller, horror, psicologico, splatter.
Regista: Pascal Laugier.
Attori: Morjana Alaoui, Mylène Jampanoi, Catherine Bégin, Robert Toupin, Patricia Tulasne, Isabelle Chasse.
Anno: 2008.
Voto: 4.5.
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