Piccoli omicidi tra amici è il secondo film di Danny Boyle che recensisco, dopo la sua pellicola più importante, Trainspotting.
Peraltro, questo film lo precede, essendo del 1995, ossia il debutto del regista inglese.
Più tardi, invece, ci sono stati altri film di buon successo, da The beach a 28 giorni dopo, fino al recente The millionaire.
Boyle ha dunque dato prova di sé in diversi genere cinematografici, peraltro riuscendo a darsi uno stile particolare, soprattutto nel montaggio, spesso molto dinamico.
Piccoli omicidi tra amici comincia come una commedia, con i tre coinquilini di un appartamento di Edimburgo, Alex Law, Juliet Miller e David Stephens, che effettuano una serie di selezioni umoristiche per un quarto coinquilino.
Più che trovare un quarto elemento, difatti, il loro scopo sembra divertirsi alle spalle dei nuovi venuti… fino a che un quarto non lo trovano e scelgono davvero.
Ebbene, sconvolgerà loro la vita, anche se non da vivo; infatti, i tre lo trovano morto nella sua camera, insieme a una valigia strapiena di soldi.
Avvisare la polizia o tenersi i soldi, facendo sparire il corpo?
Comincia così Piccoli omicidi tra amici , che passa rapidamente da commedia a dramma e a thriller, con i tre impegnati e più fronti, e sempre meno in accordo tra di loro.
Tra i protagonisti, spicca Ewan Mc Gregor, che poi avrebbe avuto un grande successo in film come Trainspotting, Star wars, Big fish, Down with love, Moulin Rouge, Sogni e delitti, etc.
Che dire di Piccoli omicidi tra amici?
In questo film si intravede certamente un regista di buone potenzialità, per quanto certamente la pellicola sia assolutamente inferiore ai film prima citati (Trainspotting su tutti, ma anche The beach).
Se l’intreccio ha un suo interesse e coltiva quello dello spettatore per tutto l’arco del film, non si può dire che fotografia e montaggio (i pezzi forti e di maggiore originalità dei film sopra citati) siano di gran livello.
Inoltre, anche il livello psicologico dei personaggi pare tratteggiato in modo superficiale, specie nell’evoluzione della storia, con i tre che passano troppo repentinamente da amici per la pelle a nemici giurati.
In definitiva, Piccoli omicidi tra amici è un film discreto e curioso, ma che certo non rimane negli annali della storia del cinema.
Fosco Del Nero
Genere: thriller, drammatico.
Regista: Danny Boyle.
Attori: Ewan McGregor, Kerry Fox, Christopher Eccleston, Keith Allen, Colin McCredie
Anno: 1994.
Voto: 6.
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