Rob Marshall è il regista del noto film-musical Chicago, che dopo il buon successo del suddetto film ci ha riprovato con un altro musical, Nine, film peraltro omaggio all’Italia e alla dolce vita di felliniana memoria.
Non a caso, l’ambientazione è quella romana degli anni “60, e molti attori sono italiani, anche se non i principali, occorre dire: si sono visti tra gli altri Sofia Loren, Ricky Tognazzi, Elio Germano, Valerio Mastandrea, Martina Stella.
I veri protagonisti però sono altri: Daniel Day-Lewis, Marion Cotillard, Penelope Cruz, Nicole Kidman, Kate Hudson, Judi Dench.
In pratica, il protagonista centrale del film, il regista Guido Contini (Daniel Day-Lewis) è circondato da una serie di donne più o meno importanti nella sua vita: la moglie Luisa (Marion Cotillard), l’amante Carla (Penelope Cruz), l’attrice musa Claudia (Nicole Kidman), l’amica consigliera-constumista Lilianne (Judi Dench), la giornalista d’assalto Stephanie (Kate Hudson), la prostituta Saraghina (Stacy Ferguson) oltre che sua madre (Sophia Loren).
Guido, tuttavia, è in piena crisi creativa, tanto che i preparativi per il suo nuovo film, Italia, cominciano senza copione e senza idee, con la crisi professionale che si mescola alla crisi personale con moglie e amante.
Come in Chicago, la parte cantata e musicata riveste una certa importanza in termini di narrazione e minutaggio, e anzi a tratti rappresenta le parti migliori del film, con una scenografia ottima e una colonna sonora piacevole all’ascolto.
Tuttavia, rispetto a Chicago pare assai più debole la sceneggiatura, con una trama tutto sommato debole e dei dialoghi non particolarmente ficcanti.
Il giudizio dunque è inevitabilmente peggiore, e lo dico nonostante in questo Nine compaiono tre delle mie attrici preferite in assoluto, ossia Penelope Cruz (Volver, Nessuna notizia da Dio, Tutto su mia madre), Marion Cotillard (Inception, Amami se hai il coraggio, Il pianeta verde, Una lunga domenica di passioni, Big fish), Nicole Kidman (Moulin Rouge, La bussola d’oro, The others, Eyes wide shut)… laddove invece in Chicago il personaggio centrale era la né bella né divertente (a parer mio) Renée Zellweger.
Una curiosità: in Nine avrebbe dovuto partecipare Katherin Zeta-Jones, che però ha declinato, mentre per la parte di Guido si era pensato ad Antonio Banderas, che aveva interpretato il personaggio nel musical teatrale, assegnando poi la parte a Javier Bardem (Vicky Cristina Barcelona, Mangia, prega, ama), che però poi si è chiamato fuori dal progetto, spianando infine la strada a Daniel Day-Lewis.
Nutrita inoltre la lista di attrici scartate per varie parti: Renée Zellweger, Juliette Binoche, Katie Holmes, Demi Moore, Sienna Miller, Anne Hathaway.
Tutti nomi importanti, che danno l’idea, insieme al budget di 80 milioni di dollari, dell’ambizione del film, che tuttavia non ha convinto né il pubblico, incassando neanche la metà di quanto speso, né la critica, ottenendo svariate nomination ai vari Oscar, Nastri d’argento e Golden globes, ma nessun premio.
Insomma, probabilmente Nine ha fatto la medesima impressione a molte persone: un progetto ambizioso, un cast eccellente, molta cura dei dettagli, ma una riuscita finale men che sufficiente.
Fosco Del Nero
Titolo: Nine (Nine).
Genere: musicale, commedia, sentimentale, drammatico.
Regista: Rob Marshall.
Attori: Daniel Day-Lewis, Penelope Cruz, Marion Cotillard, Nicole Kidman, Kate Hudson, Judi Dench, Sophia Loren, Ricky Tognazzi, Stacy Ferguson, Sandro Dori, Elio Germano, Valerio Mastandrea, Martina Stella, Alessia Piovan.
Anno: 2009.
Voto: 5.5.
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