Da poco mi sono visto Il codice da Vinci, che in questi anni non avevo mai visto perché, semplicemente, non mi ispirava troppo… anche per via del protagonista, Tom Hanks, che non mi è mai piaciuto troppo come attore.
L’ispirazione, peraltro, aveva trovato conferma nella realtà, visto che il film si è rivelato non più di un sufficiente thriller-action pieno zeppo di simboli e presunti misteri, tuttavia posti un po’ a casaccio qui e lì senza una visione di fondo unitaria.
Comunque, giacché c’ero, mi sono visto a seguito anche Angeli e demoni, il suo sequel: se il protagonista è il medesimo Tom Hanks (che già non era un attore brillante da giovane, e che ora ha una mimica facciale ancora peggiore, quasi una smorfia perenne sul viso, tanto che non mi spiego come mai continuino a dargli delle parti), cambia totalmente sia la scenografia, sia la trama: ci spostiamo da Parigi a Roma, e dai complotti del Priorato di Sion a quelli degli Illuminati.
Coerentemente con la città, cambia anche la nazionalità degli attori, e si passa dall’avere nel cast molti francesi (il poliziotto Jean Reno, per esempio) all’avere molti italiani (la guardia vaticana Pierfrancesco Favino, o il carabiniere Victor Alfieri)… anche se poi ciò è marginale e lo schema del film resta il medesimo: Robert Langdon-Tom Hanks, affiancato da una bella donna (l'altra volta Audrey Tautou, stavolta Ayelet Zurer), corre per la città cercando di risolvere degli indizi, in una frenetica corsa contro il tempo.
E contro degli assassini da un lato folli, da un altro lato davvero machiavellici e astuti nelle loro macchinazioni, anche se per certi versi piuttosto sempliciotti, tanto da rendere a dir poco improbabile la complessità delle loro operazioni, culmine di secoli di macchinazioni.
E ciò vale soprattutto per Angeli e demoni, film ancora più superficiale, nella ricerca storica, del suo predecessore.
Certo, lo sostiene per lo meno la componente d’azione, nonché le bellezze di Roma, ma è davvero poco, specie se si conta che in mezzo c’è sempre il faccione di Tom Hanks con la sua smorfia onnipresente (ma come mai gli danno ancora delle parti?).
Contando inoltre la lunga durata del film, ben oltre le due ore, il tutto non vale a mio avviso la candela… e ciò senza contare il finale da un lato davvero poco credibile, e dall’altro il fatto che, proprio come era stato per Il codice da Vinci, si intuisce il colpevole ben prima dello scioglimento dei nodi finali.
Fosco Del Nero
Titolo: Angeli e demoni (Angels and demons).
Genere: thriller, giallo, storico.
Regista: Ron Howard.
Attori: Tom Hanks, Ewan McGregor, Ayelet Zurer, Stellan Skarsgård, Pierfrancesco Favino. Nikolaj Lie Kaas, Armin Mueller-Stahl, Norbert Weisser, Masasa Moyo.
Anno: 2009.
Voto: 5.
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