Da poco ho visto il film I origins, che mi aveva consiglio un mio lettore, e che mi era piaciuto, tanto che avevo deciso di cercarmi anche il precedente film del regista Mike Cahill, ossia Another Earth.
Tra i due vi sono delle forti somiglianze, sia riguardo il genere, sia riguardo lo stile registico, ma anche perché la protagonista è la stessa, Brit Marling, che peraltro è anche co-sceneggiatrice e co-produttrice del film recensito oggi.
Partiamo subito con la trama sommaria di Another Earth: in un prossimo futuro non precisato viene scoperto un pianeta del tutto simile alla Terra, tanto simile che esso viene chiamato Terra 2, e tanto vicino che si vedrà grande nel cielo, affiancato dalla Luna 2.
Proprio Terra 2 influirà grandemente nella vita della protagonista della storia Rhoda Williams (Brit Marling), una studentessa universitaria, e precisamente in due frangenti.
Nel primo essa, tornando a casa in macchina da una festa, guarda dal finestrino per cercare di scorgere il nuovo pianeta nel cielo notturno, causando così un incidente mortale, in cui moriranno una donna e suo figlio, mentre il marito, John Burroughs (William Mapother; già visto in Lost), entrerà in coma ma poi si risveglierà.
Il secondo frangente riguarda una sorta di concorso per essere spediti proprio su Terra 2, che nel frattempo si è scoperto essere una sorta di…
Another Earth è un film piuttosto strano. Intanto, si vede la sua realizzazione low budget, anche se la buona idea sullo sfondo e la realizzazione semplice ma curata affievoliscono fortemente la sensazione di trovarsi di fronte a un prodotto non troppo ricco…
… che non è ricco fuori, ma lo è dentro, muovendosi tra fantascienza, dramma umano, psicologia e amore.
Anzi, a dirla tutta Another Earth è l’esempio di come si possa ottenere un buon prodotto pur senza spendere una barca di soldi, e non a caso il film ha ricevuto svariati riconoscimenti, avviando di fatto la carriera di regista di Mike Cahill, nonché quella di attrice di Brit Marling.
Detto dell’originalità dell’idea di fondo, nonché del potenziale quasi infinito da essa consentito, e per forza esplorato solo in una piccola parte (sia come trama, sia come concetti filosofico-esistenziali), e anche della buona prova dei due attori principali (quasi gli unici, a dire il vero), ora dico cosa non ho gradito troppo: intanto la scelta registica di portare la telecamera quasi sempre in spalla a volte paga e a volte no, tanto che in talune circostanze sembra di trovarsi di fronte a veri e propri errori di regia; in secondo luogo, il film è spesso silente, nelle parole e nella musica di sottofondo, certamente a voler sottolineare i processi interiori dei protagonisti, ma spesso esagerando e rischiando non la noia ma comunque un po’ di astenia; infine, se la Marling è gelida e algida al punto giusto per i film colti e intellettuali di Cahill, anche qui c’è un rischio, ed è quello di un’eccessiva freddezza, che infatti ogni tanto fa capolino qui e lì.
Comunque, sono cose secondarie, e nel complesso Another Earth è un buon film, e la coppia Cahill-Marling (che non a caso era coppia anche fuori dal set) funziona.
Tra i due vi sono delle forti somiglianze, sia riguardo il genere, sia riguardo lo stile registico, ma anche perché la protagonista è la stessa, Brit Marling, che peraltro è anche co-sceneggiatrice e co-produttrice del film recensito oggi.
Partiamo subito con la trama sommaria di Another Earth: in un prossimo futuro non precisato viene scoperto un pianeta del tutto simile alla Terra, tanto simile che esso viene chiamato Terra 2, e tanto vicino che si vedrà grande nel cielo, affiancato dalla Luna 2.
Proprio Terra 2 influirà grandemente nella vita della protagonista della storia Rhoda Williams (Brit Marling), una studentessa universitaria, e precisamente in due frangenti.
Nel primo essa, tornando a casa in macchina da una festa, guarda dal finestrino per cercare di scorgere il nuovo pianeta nel cielo notturno, causando così un incidente mortale, in cui moriranno una donna e suo figlio, mentre il marito, John Burroughs (William Mapother; già visto in Lost), entrerà in coma ma poi si risveglierà.
Il secondo frangente riguarda una sorta di concorso per essere spediti proprio su Terra 2, che nel frattempo si è scoperto essere una sorta di…
Another Earth è un film piuttosto strano. Intanto, si vede la sua realizzazione low budget, anche se la buona idea sullo sfondo e la realizzazione semplice ma curata affievoliscono fortemente la sensazione di trovarsi di fronte a un prodotto non troppo ricco…
… che non è ricco fuori, ma lo è dentro, muovendosi tra fantascienza, dramma umano, psicologia e amore.
Anzi, a dirla tutta Another Earth è l’esempio di come si possa ottenere un buon prodotto pur senza spendere una barca di soldi, e non a caso il film ha ricevuto svariati riconoscimenti, avviando di fatto la carriera di regista di Mike Cahill, nonché quella di attrice di Brit Marling.
Detto dell’originalità dell’idea di fondo, nonché del potenziale quasi infinito da essa consentito, e per forza esplorato solo in una piccola parte (sia come trama, sia come concetti filosofico-esistenziali), e anche della buona prova dei due attori principali (quasi gli unici, a dire il vero), ora dico cosa non ho gradito troppo: intanto la scelta registica di portare la telecamera quasi sempre in spalla a volte paga e a volte no, tanto che in talune circostanze sembra di trovarsi di fronte a veri e propri errori di regia; in secondo luogo, il film è spesso silente, nelle parole e nella musica di sottofondo, certamente a voler sottolineare i processi interiori dei protagonisti, ma spesso esagerando e rischiando non la noia ma comunque un po’ di astenia; infine, se la Marling è gelida e algida al punto giusto per i film colti e intellettuali di Cahill, anche qui c’è un rischio, ed è quello di un’eccessiva freddezza, che infatti ogni tanto fa capolino qui e lì.
Comunque, sono cose secondarie, e nel complesso Another Earth è un buon film, e la coppia Cahill-Marling (che non a caso era coppia anche fuori dal set) funziona.
Fosco Del Nero
Titolo: Another Earth (Another Earth).
Genere: fantascienza, drammatico, psicologico, sentimentale.
Regista: Mike Cahill.
Attori: Brit Marling, William Mapother, Kumar Pallana, Jordan Baker, Flint Beverage, Robin Taylor,Joseph A. Bove, Natalie Carter, Diane Ciesla.
Anno: 2011.
Voto: 6.5.
Dove lo trovi: qui.