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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 21 maggio 2024

Harmony - Michael Arias, Takashi Nakamura

Harmony è il terzo film ispirato alle opere di Project Itoh, dopo L’impero dei cadaveri e L'organo genocida, film che mi erano piaciuti abbastanza, sia nella tecnica che nei contenuti, nonostante una certa tendenza cerebrale…

… che ha anche Harmony, film lungo circa due ore, piuttosto lento e parecchio introspettivo.

Quanto ai due registi, avevo già incontrato Michael Arias per il particolarissimo (e molto simbolico, oltre la facciata del film d'animazione e d'azione fantastico) Tekkonkinkreet - Soli contro tutti.

Cominciamo con la trama sommaria di Harmony: in un futuro post-bellico, dopo l’evento disastroso chiamato Maelstrom, la società si è profondamente frammentata.

La parte dominante della società si è estremamente medicalizzata e socializzata, tramite una forte pressione sociale sul versante psicologico e una medicalizzazione con nanotecnologia (denominata “watch me”) sul versante fisico. In pratica, tutti sono equilibrati, controllati e moderati, salvo avere episodi radicali di vario tipo. 

La protagonista è Tuan Kirie, la quale, tredici anni prima, aveva organizzato una protesta con le amiche Miach Mihie e Cian Reikado che avrebbe dovuto sfociare in un suicidio di gruppo. Però, solamente Miach si uccide, mentre le altre due amiche non hanno il coraggio e proseguono la loro vita in modo molto differente.
Tuan lavora ora per l'Organizzazione Mondiale della Sanità (a proposito di medicalizzazione forzata...), nei corpi di polizia internazionali.
Ma il passato tornerà a farsi sentire, compresa una minaccia alla salute pubblica.

Harmony è molto bello da vedere, nonostante ogni tanto la computer grafica si metta in mezzo ad abbassare la qualità media dell’animazione e degli sfondi disegnati a meno. La cosa non stona molto, comunque, dal momento che l’armonizzazione tra i due tipi di disegni è ottimizzata discretamente bene.
I dialoghi e i temi sono molto seri. Non c’è tuttavia molto divertimento, per usare un eufemismo.
Il ritmo è lento e introspettivo.

Nel film vi è una certa bellezza, nonché argomenti interessanti (società medica, controllo sociale, pressione psicologica, distopia, felicità apparente e reale, etc), anche se il prodotto non convince del tutto, specialmente per uno sviluppo poco coerente e fluido.
Peccato, perché il materiale di partenza c’era ed era buono, forse persino ottimo. Anche lo stile scelto è valido ad esteticamente accattivante. Il tutto però, sia visivamente sia emotivamente, risulta molto freddo e asettico e coinvolge poco.

Harmony rimane comunque un buon film d’animazione, di sufficiente-buon valore, come i suoi due colleghi citati a inizio recensione.

Fosco Del Nero



Titolo: Harmony (Harmony).
Genere: anime, fantascienza, drammatico.   
Regista: Michael Arias, Takashi Nakamura.
Anno: 2015. 
Voto: 6.5. 
Dove lo trovi: qui



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