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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 16 settembre 2008

Non c’è due senza quattro - E. B. Clucher

In passato, quando volevo guardarmi un film di Bud Spencer e Terence Hill, finivo per sceglierlo dallo stesso minilotto di film. Questi: I due superpiedi quasi piattiNati con la camicia, Chi trova un amico trova un tesoro, Pari e dispari e  Altrimenti ci arrabbiamo, essenzialmente in quest’ordine.

Non amando troppo l’ambientazione western e nemmeno quello esotico, finivo sempre sul genere metropolitano.

C’è un altro film della loro filmografia, però, che merita di essere incluso nella mia lista top, ed è proprio Non c’è due senza quattro.

Ecco in breve la trama: lo stuntman Elliot Vance e il sassofonista galeotto Greg Wonder sono stati assoldati da un’agenzia specializzata in sosia per sostituire per una settimana i due cugini miliardari Bastiano e Antonio Coimbra de la Coronilla y Azevedo, i quali sono stati presi di mira per via di un certo accordo economico, che evidentemente non piace a qualche rivale in affari.
Dunque, mentre i sosia, due uomini decisamente alla mano e dai gusti popolari, si fanno vedere in giro al posto dei due veri miliardari, e magari subiscono i tentativi di omicidio a loro diretti, i miliardari possono concludere il loro accordo in santa pace.
Va da sé che i sosia porteranno parecchio scompiglio, sia nel palazzo di famiglia, sia nei locali di Rio de Janeiro che vanno a frequentare, sia tra i sicari incaricati di dar loro una lezione o di ucciderli… per non parlare degli autisti, forse i più sconvolti di tutti.

C’è da notare qualcosa.
Intanto, questo è il film di Bud e Terence più sexy in assoluto, tra donne mezze nude, ballerine di locali, manate su sederi (in una scena parlano pure con un sedere in primo piano), etc.

Secondo punto: fondamentalmente, non si tratta altro che del classico canovaccio della commedia degli equivoci, reinterpretato ovviamente in salsa Bud & Terence.

Ancora: dietro alla macchina da presa c’è E.B. Clucher, che li aveva diretti in alcuni tra i loro film di maggior successo, come I due superpiedi quasi piatti, Lo chiamavano Trinità e Continuavano a chiamarlo Trinità, e la cosa non è certo un caso.

Ultima cosa: alcune scene sono irresistibili, come quella dei quattro che ridono assieme a tavola.
Per non parlare del fatto che Bud Spencer effemminato è impagabile.

In conclusione, Non c’è due senza quattro non scalza dai primi due posti I due superpiedi quasi piatti e Nati con la camicia, ma si gioca il gradino più basso del podio con Pari e dispari e Chi trova un amico trova un tesoro.

Fosco Del Nero



Titolo: Non c’è due senza quattro.
Genere: commedia, comico, azione.
Regista: E.B. Clucher.
Attori: Bud Spencer, Terence Hill, April Clough, Nello Pazzafini, Harold Bergman, C.V. Wood Jr, Dary Reis, José Van de Kamp, Fernando Amaral, Roberto Roney.
Anno: 1984.
Voto: 8.
Dove lo trovi: qui.

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