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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

lunedì 21 luglio 2014

Mister hula hoop - Joel Coen, Ethan Coen

Fino a poco tempo fa avevo visto un solo film dei fratelli Coen, sarebbe a dire il mitico Il grande Lebowski.
Pensando che, essendomi piaciuto molto quello, probabilmente mi sarebbero piaciuti anche gli altri film dei due fratelli, mi sono visto in rapida successione: Fargo (piaciuto), Burn after reading - A prova di spia (appena sufficiente), Fratello, dove sei? (capolavoro), Arizona junior (non molto riuscito), A serious man (non molto riuscito).

Oggi arrivo a quota otto con Mister hula hoop, film scritto nel 1994 dai fratelli Coen e da Sam Raimi… e quest’ultimo cosa si nota nel senso del grottesco di tutto il film, nonché in una particina affidata a Bruce Campbell, il protagonista de La casa, La casa 2, La casa 3 – L’armata delle tenebre.

Ma i protagonisti principali del film sono Tim Robbins (La vita segreta delle parole, Allucinazione perversaLe ali della libertà), Jennifer Jason Leigh (Existenz, America oggi, Mrs. Parker e il circolo vizioso) e Paul Newman (La gatta sul tetto che scotta, Exodus, Lo spaccone).

Ed ecco la trama sintetica di Mister hula hoop: Norville Barnes è un giovane di belle speranze che si trasferisce da Mance a New York nel 1958.
L’unico lavoro che trova è come addetto alla posta delle industrie Hudsucker, lavoro che si dimostrerà subito duro ma che gli darà un’opportunità inaspettata: dopo il suicidio del presidente della compagnia, il suo vice, Sid Mussburger, come parte di un’operazione di aggiotaggio finalizzata all’acquisto delle azioni dell’azienda a bassissimo prezzo, nomina presidente proprio lui, ritenendolo un idiota.
Lo ritiene tale anche Amy Archer, giornalista rampante che lo avvicina fingendosi una sua compaesana e facendosi assumere come segretaria, per spiarlo dall’interno.
Il giovane ha però un asso nella manica: l’idea dell’hula hoop.

Il film è palesemente grottesco fin dal suo avvio, accennando a un’America tanto industriosa quanto burocratica e spietata.
Il tutto è volutamente forzato, recitazione degli attori compresa… beh, a meno che Jennifer Jason Leigh in quel periodo non soffrisse di forti tic compulsivi alle braccia.

Ci sarebbero anche trovate brillanti e momenti divertenti, ma il tutto sparisce nel senso di vacuità e di freddezza del film, che sovrasta tutto il resto.

Paradossalmente, proprio il più costoso dei film dei fratelli Coen rischia di essere quello meno riuscito e quello più distante dal loro stile… anche se, comunque, qualcosa di buono c’è: se ci si avvicina a Mister hula hoop in modo disincantato e senza aspettarsi troppo, lo si apprezzerà di più.

Fosco Del Nero



Titolo: Mister hula hoop (The hudsucker proxy).
Genere: commedia, grottesco.
Regista: Joel Coen, Ethan Coen.
Attori: Tim Robbins, Jennifer Jason Leigh, Paul Newman, Bruce Campbell, Charles Durning, John Mahoney, Steve Buscemi, Mary Gallagher.
Anno: 1994.
Voto: 5.
Dove lo trovi: qui.

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