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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

giovedì 16 luglio 2015

L’ultimo unicorno - Jules Bass, Arthur Rankin Jr.

Ho già visto due film d’animazione del duo Jules Bass-Arthur Rankin Jr., ossia The hobbit e Il volo dei draghi.
Quest’oggi arriva il terzo: L’ultimo unicorno.

Si tratta di un film prodotto nel 1982 e di genere pienamente fantasy.
Peraltro, come d’abitudine per i registi suddetti, il film ha una forte componente musicale, e d’eccezione potremmo dire, visto che tutte le numerose canzoni presenti nel film sono state composte dagli America, gruppo molto famoso negli anni "70 e "80 (e autore di alcune canzoni molto belle).

In effetti la colonna sonora è un pezzo forte del film, anche perché scritta appositamente per il film stesso e quindi perfettamente in tema.

Ecco in breve la trama de L’ultimo unicorno, film tratto dall’omonimo romanzo di Peter S. Beagle, il quale è anche autore della sceneggiatura: in una bellissima foresta incantata vive un unicorno, il quale pare essere l’ultimo rimasto della sua specie. Egli, volendo appurare tale fatto, e magari trovare altri unicorni, parte per un lungo viaggio, che lo porterà a conoscere degli amici, il mago Schmendrick e la cuoca Molly Grue, e persino a innamorarsi di un uomo, il principe Lir… ma che soprattutto lo porterà (la porterà, meglio, giacché trattasi di un unicorno femmina) a scoprire che fine hanno fatto gli altri unicorni.

Preciso subito una cosa: dopo un rapido confronto tra l’audio in italiano e l’audio in inglese, ho optato per quest’ultimo, aiutato dai sottotitoli, per il semplice fatto che non c’era paragone tra i due: in inglese si era di fronte a un film di spessore, doppiato da professionisti come Jeff Bridges, Mia Farrow, Angela Lansbury e Christopher Lee, mentre in italiano avevo ciò che evidentemente era stata ritenuta una storiella per bambini e doppiata di conseguenza, in modo infantile e sciatto.

Anzi, mi è tornato in mente che dei due film prima citati vidi The hobbit (che mi è piaciuto molto) in inglese e Il volo dei draghi (che invece mi ha parecchio annoiato) in italiano.
Insomma, c’è di mezzo la vecchia solfa nostrana di ritenere i film di animazione o i film fantasy come prodotti di serie B e con doppiaggi scadenti o infantili e sempliciotti.

Invece, guarda un po’, L’ultimo unicorno si rivela un film dai colori bellissimi, dai disegni altrettanto belli, praticamente un acquerello in movimento, doppiato molto bene (in inglese), con un’eccellente colonna sonora, una trama semplice ma comunque scorrevole, e una dose di poesia non indifferente.
In definitiva, uno di quei film adatti sia ai piccoli che ai grandi… ma è meglio se entrambi hanno voglia di leggersi i sottotitoli (o se capiscono l’inglese, ancora meglio).

Riporto alcune frasi dal sapore esistenziale, giacché nel film c'è anche un poco di questo.

"Hai tutti i poteri che ti servono: devi solo avere il coraggio di usarli."

"La magia ha deciso la forma: io sono soltanto un tramite, sono un esecutore, sono un messaggero."

"Chi sono io? Perché sono qui? Cosa sto cercando in questo strano posto."

"Io sogno sempre, anche quando sono sveglia: è un sogno infinito."

Fosco Del Nero



Titolo: L’ultimo unicorno (The last unicorn).
Genere: animazione, fantasy, drammatico, sentimentale.
Regista: Jules Bass, Arthur Rankin Jr..
Anno: 1982.
Voto: 8.
Dove lo trovi: qui.

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