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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 15 novembre 2016

Maze runner - La fuga - Wes Ball

Se avevo aperto la recensione di Maze runner - Il labirinto con un “wow”, purtroppo mi tocca aprire la recensione di Maze runner - La fuga con un “che peccato”.
Il peccato è stato rovinare, letteralmente rovinare e disperdere totalmente, il credito di ambientazione, di suspense e di interesse che aveva creato il primo film.

Tanto era stato efficace il primo film a creare un’atmosfera misteriosa e accattivante, tanto è stato banale e piatto il secondo nel suo continuo correre e ricorrere all’azione (va bene che nel titolo c’è la parola “runner”, ma forse si è esagerato).

Ad ogni modo, come prima cosa passo a tratteggiare in grande sintesi la trama di Maze runner - La fuga: dopo essere miracolosamente usciti dal labirinto intorno alla radura, oggetto del primo film, Thomas e i suoi pochi amici superstiti vengono portati da soldati e da alcuni elicotteri in una zona fortificata e vigilata, dove incontrano molti altri ragazzi come loro, scappati da altri labirinti. Viene offerto a tutti un rifugio, da mangiare, camere sicure in cui dormire…
… ma a Thomas qualcosa non quadra, come gli verrà presto confermato da Aris, uno dei primi ad essere stato portato in quel luogo.
Inizia così un’altra fuga, questa ancora più consistente della precedente, tra gruppi armati e gruppi di di vario genere, per non parlare dei gruppi di zombie-infetti, con Thomas e i suoi amici sempre di corsa.

E così torniamo al punto precedente: il film è quasi tutto un correre e uno scappare, ora dai soldati di Wckd ora dagli zombie (degli zombie particolarmente atletici e prestanti, peraltro)… e che il misterioso e affascinante Maze runner - Il labirinto sia stato trasformato in un film sugli zombie è francamente deludente.

Come deludente è l’intero film al di là del discorso degli zombie, composto praticamente di una banalità dietro l’altra: situazioni banali, dialoghi banali, personaggi banali.
Tra l’altro, la stessa scelta di Aidan Gillen (il Ditocorto de Il trono di spade), per il personaggio di Janson, praticamente configurava un'anticipazione di come si sarebbe svolta la trama, data l’estetica e l’energia del personaggio (un po’ infingarda, per così dire... e nel doppiaggio non si sente la voce originale dell'attore, anch'essa ambigua e strisciante).

Ma in generale, al di là del discorso sugli zombie e sulla poca originalità, sono molte le cose dubbie del film e che lasciano perplessi: scelte poco credibili di alcuni personaggi, dialoghi forzati, dialoghi mancanti laddove avrebbero dovuto esserci, la poca intelligenza dimostrata in tanti casi, etc.

Insomma, Maze runner - La fuga è stato una grande delusione: valido dal punto di vista estetico, è però un grosso buco nell’acqua da ogni altro punto di vista, tanto da rendere probabilmente inutile la prosecuzione della saga (cinematografica, intendo; i romanzi non li ho letti e non so come siano). 
Comunque, se siete appassionati di film d’azione o di film sugli zombie, o anche di film in cui si corre molto, potrebbe pure piacervi.

Fosco Del Nero



Titolo: Maze runner - La fuga (Maze runner: the scorch trials).
Genere: fantascienza, azione, drammatico.
Regista: Wes Ball.
Attori: Nathalie Emmanuel, Aidan Gillen, Dylan O'Brien, Kaya Scodelario, Thomas Brodie-Sangster, Giancarlo Esposito, Ki Hong Lee, Patricia Clarkson, Barry Pepper, Lili Taylor.
Anno: 2015.
Voto: 5.
Dove lo trovi: qui.

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