Anni fa avevo visto il primo Twilight, ed anche il suo seguito, New moon, ma mi ero fermato lì poiché avevo ritenuto che il primo film, sufficiente-discreto ma niente di più, avesse preso col secondo una deriva piuttosto melodrammatica e infantile, senza contare che le libertà prese sulle figure narrative dei vampiri e dei licantropi stavano divenendo troppe per i miei gusti.
Solo adesso ho avuto il coraggio di vedermi anche il terzo film della saga, Eclipse.
Ecco la sua trama sommaria: le questioni sono sempre le stesse dei primi due film. Da un lato Bella deve dipanare la matassa delle sue infatuazioni, tra Edward e Jacob, e dall’altro lato Victoria la sta ancora cercando per ucciderla e vendicarsi di lei ed Edward.
Stavolta però la vampira dissidente sceglie un piano indiretto, e inizia a crearsi una sorta di banda-piccolo esercito di nuovi vampiri, che ammazzano in quantità esseri umani e attirano le attenzioni sia dei Cullen che dei Volturi (i Volturi sono il terzo elemento di dubbio-criticità della storia, per l’appunto).
Ancora una volta, dunque, Edward deve proteggere Bella, aiutato anche da Jacob e dai licantropi, ma deve proteggerla anche dalle avance di Jacob stesso, con Bella che pare a tratti oscillare e sbandare.
Senza farla troppo lunga, Eclipse è quasi fatto a "copia e incolla", e ripropone gli stessi schemi e temi dei primi due film… che peraltro risultavano un po’ ripetitivi per conto loro senza bisogno di farci un’altra aggiunta.
In sintesi:
- Bella è attratta sia dal vampiro che dal lupo mannaro (niente ragazzi normale per lei),
- i vampiri e i licantropi si guardano in cagnesco per tutto il tempo (soprattutto i secondi),
- la vampira del primo film, Victoria, intende ancora vendicarsi di Bella (vuole tener fede al suo nome),
- i Volturi sono insidiosi (anch'essi desiderano tener fede al proprio nome),
- Bella ha bisogno di essere difesa (le belle d'altronde hanno sempre avuto bisogno di un cavaliere che le difendesse),
- Bella vuole essere trasformata ma Edward non vuole (secondo il classico dilemma "vengo anch'io, no tu no").
Poco originale, dunque, e quel che è peggio è che rispetto al primo film, che aveva quantomeno una sua freschezza, qua il tono si fa via via più melodrammatico e pesante, e la storia è infarcita di criticità di sceneggiatura.
Ad esempio:
- i vampiri giovani sono più forti dei vampiri vecchi (almeno a parole; nei fatti però succede il contrario),
- Bella va in montagna tra la neve e le bufere, e ci va vestita leggerina (per di più, indossa la camicia con le maniche rimboccate; forse è troppo distratta da quei bei ragazzi per srotolarsele), costringendo così il licantropo Jacob, caldissimo, a tenerle caldo abbracciandola di fronte al fidanzato Edward, freddissimo e gelosissimo.
- molte scelte dei personaggi sono sia discutibili che poco intelligenti (per esempio, è senza senso l’attrazione fisica per un corpo freddo come un cadavere), come il fatto di dividersi continuamente, ma capisco che con delle scelte sensate non avrebbe potuto svilupparsi una storia così avventurosa.
Insomma, tolta la freschezza-tenerezza del primo film, in Eclipse rimane solo un melodramma su larga scala.
In avvio di articolo ho scritto che avevo avuto il coraggio di vedermi il terzo film della saga; bene, il mio coraggio si ferma qui.
Fosco Del Nero
Titolo: Perfect sense (Perfect sense).
Genere: drammatico, sentimentale, fantastico.
Regista: David Mackenzie.
Attori: Ewan McGregor, Eva Green, Connie Nielsen, Ewen Bremner, Stephen Dillane, Denis Lawson, Alastair Mackenzie, James Watson, Shabana Akhtar Bakhsh, Caroline Paterson.
Anno: 2011.
Voto: 4.5.
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