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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 3 giugno 2008

Crimen perfecto - Finchè morte non li separi - Alex De La Iglesia

Crimen perfecto si apre con l'autopresentazione di Rafael, commesso modello dei magazzini Yeyo's (una sorta di centro commerciale di abbigliamento tipo Oviesse).

Rafael ambisce a vivere la vita perfetta, non si accontenta della mediocrità e lo dice a chiare lettere: lui vuole delle belle donne, una bella macchina, dei bei vestiti e così via.

I primi venti minuti del film scorrono via con il personaggio (e l'ego) di Rafael che conquista sempre più spazio: il reparto donna è il suo feudo personale (non solo metaforicamente) ed egli si appresta a vincere la sfida con Don Antonio (che invece dirige il reparto uomo) per chi sarà nominato direttore di piano.

Ma la prodezza da venditore di Rafael (una sorta di rovesciata al 90° all'incrocio dei pali) viene vanificata da un dettaglio burocratico, e l'uomo perde la sfida, perde il piano e dopo pochi minuti perde anche il lavoro.
Don Antonio, invece, perde la vita.

Questo è l'inizio del rovescio di Rafael, con la brutta e perfida Lourdes che piano piano subentra nella sua vita, di fatto rovinandogliela.
Ed ecco che il film, che si era aperto coma una fresca commedia, si tramuta in un mix tra thriller, dramma e grottesco.
Peraltro, similmente a quanto avvenuto in La comunidad, altro noto e apprezzato film di Alex De La Iglesia (ma attenzione, perché lo stile del regista è particolare, e ad alcuni non piace).

Il personaggio di Lourdes merita senza dubbio un commento: dentro è più brutta che fuori... e ce ne vuole. In effetti, alla domanda "se ci fossi stati io al posto di Rafael, cosa avrei fatto?", la risposta sorge spontanea, e non è molto positiva.

Emblematica di ciò che ha dovuto sopportare Rafael (con cui si fa in fretta a solidarizzare, a dispetto dell'arroganza che mostra a inizio film) è la cena a casa della famiglia di lei: il padre è sempre addormentato, in stato semi-comatoso, la madre è antipatica, la figlia come detto orrenda e cattiva, mentre l'altra figlia, quella piccola (8 anni), è invasata quasi ai livelli de L'esorcista: in rapida serie urla alla famiglia che il professore di ginnastica l'ha violentata, che è incinta e che vuole tenere il bambino. Per poi minacciare subito dopo di far saltare la casa con il gas: la mamma a quel punto si getta a terra in ginocchio e grida "Prendimi con te, o Gesù!".
Insomma, proprio un bel clima familiare...

Non aggiungo altro per non appesantire la recensione e non svelare troppo della trama di Crimen perfecto; dico solo che nel corso della storia se ne vedono delle belle, con il rapporto tra i due a dir poco mutevole e l'ispettore che li segue da vicino.

Una menzione anche per l'ottima trovata della seconda vita di Don Antonio.
Finale a sorpresa, surreale quanto il resto del film.

Chiude il pezzo trailer di Crimen perfecto, in spagnolo sottotitolato in inglese; a questo proposito, ho visto il film sia in italiano sia in lingua originale (sottotitolato) e devo dire che la seconda versione è più efficace.

Fosco Del Nero



Titolo: Crimen perfecto - Finchè morte non li separi (Crimen ferpecto).
Genere: commedia, surreale.
Regista: Alex De La Iglesia.
Attori: Guillermo Toledo, Monica Cervera, Luis Varela, Enrique Villen, Fernando Tejero, Javier Gutierrez.
Anno: 2004.
Voto: 7.5
Dove lo trovi: qui.


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