Star wars 4 - Una nuova speranza originariamente si intitolava semplicemente Star wars, ossia Guerre stellari, salvo poi vedere mutato il suo titolo dopo la produzione degli altri episodi della saga fantascientifica.
Girato nel 1977, fu seguito negli anni successivi da L’impero colpisce ancora e Il ritorno dello jedi, e a decenni di distanza, come noto, dalla trilogia iniziale: La minaccia fantasma, L’attacco dei cloni, La vendetta dei Sith.
Dopo essermi visto la prima-seconda trilogia, passiamo ora alla seconda-prima, laddove per seconda si intende successiva dal punto di vista della trama e per prima precedente dal punto di vista della realizzazione, come credo sappiano tutti.
Una volta instaurato l’impero e massacrati a tradimento i jedi, ormai quasi estinti e persino dimenticati, le speranze di libertà sono sulle spalle della resistenza, che sta lottando senza esclusione di colpi con le forze imperiali, le quali a loro volta hanno messo a punto un’arma terribile, capace di distruggere un intero pianeta in pochi secondi: la Morte Nera.
Siamo circa venti anni dopo le vicende narrate ne La vendetta dei Sith, e i due figli di Anakin Skywalker-Darth Fener sono ormai un giovane uomo, Luke Skywalker, e una giovane donna, la principessa Leila Organa.
I destini dei due, anzi dei tre, si incroceranno, grazie anche alla collaborazione del duo Ian Solo e Chewbecca, e dei due droidi D-3BO e C1-P8, che per motivi inspiegabili nella trilogia più recente avevano altri due nomi, rispettivamente C-3PO ed R2-D2, peraltro molto più musicali.
In mezzo agli eventi anche il solito Obi-Wan Kenobi, uno dei pochi superstiti del massacro dell’episodio precedente, nonché l’unico personaggio presente in tutti e sei i film della saga.
Chiaramente questo film del 1977 propone un livello tecnologico ben inferiore a quelli della trilogia recente, ma lo sopravanza in fascino, tanto che su questo punto non è nemmeno il caso di discutere…
… anche se devo dire che alcune scelte sono quantomeno discutibili: da un lato il doppiaggio italiano, che fa dare del lei ai personaggi, cosa che proprio non si può sentire, e dall’altro qualche elemento di mancata continuità con l’episodio precedente, ascrivibile ovviamente alla trilogia recente e non a Una nuova speranza: per esempio, non ha alcun senso che Anakin, così intollerante e disubbidiente da ragazzino verso i suoi maestri, ora, diventato Darth Fener, sia dimesso e ubbidiente verso dei “semplici ufficiali” dell’esercito imperiale, dando addirittura del lei ad alcuni di essi e ricevendone il cambio il più confidenziale tu.
Anche il fatto ch'egli si lasci infinocchiare dal suo ben più inesperto figlio, il quale sta appena iniziando a ricevere un abbozzo di addestramento, nonché da Ian Solo, un semplice pilota di caccia spaziali, lascia decisamente il tempo che trova, specie considerando il talento che Anakin aveva da piccolo nonché il tempo supplementare che ha avuto per acuire i suoi poteri.
D'altronde, questi sono problemi che si hanno quando si fa una trilogia di film e poi due decenni dopo un’altra trilogia cronologicamente antecedente.
Una nuova speranza comunque ha un suo fascino e una sua bellezza, e non poteva essere altrimenti essendo stato il primo della saga.
Faccio seguire ora alcune citazioni dal film stesso.
“La Forza è ciò che dà al jedi la possanza.
È un campo energetico creato da tutte le cose viventi.
Ci circonda, ci penetra, mantiene unita tutta la galassia.”
“Impara a sentire la Forza.”
“La Forza esercita una grande influenza sulle menti deboli.”
“Non preoccuparti per la tua ricompensa.
Se ami solo il denaro, riceverai solo quello.”
“Usa la Forza, Luke.
Usa il tuoi istinto.
Ricorda, la Forza sarà con te sempre.”
E, concluso con questo classico, ormai entrato nell’immaginario collettivo (“Use the Force, Luke”), vi saluto.
Fosco Del Nero
Titolo: Star wars 4 - Una nuova speranza (Star wars: episode IV - A new hope).
Genere: fantascienza. Regista: George Lucas.
Attori: Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, Alec Guinness, Peter Cushing, Peter Mayhew, Phil Brown,Shelagh Fraser, Jack Purvis, Alex McCrindle, David Prowse, James Earl Jones.
Anno: 1977.
Voto: 8.
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