Avevo già visto Innocenza infranta, ma erano passati anni e ho voluto dare al film una seconda occasione dopo l’amaro in bocca che mi avevo lasciato nel ricordo vago che avevo di esso.
Ebbene, c’è stata una conferma: il film è ben fatto, ma la storia ha un sapore agrodolce da diversi punti di vista, pur essendo globalmente ben fatta.
Ad ogni modo, andiamo a tratteggiare in sintesi la trama, che racconta le vicende di una cittadina americana del Midwest nella fine degli anni ''50, e in particolare le vicende di due famiglie, gli Holt e gli Abbott: il protagonista principale del film è Doug Holt (Joaquin Phoenix; Lei, Il gladiatore, Da morire), il fratello minore e più tranquillo degli Holt, mentre il maggiore è il più disinvolto e piantagrane Jacey (Billy Crudup; Big fish, Watchmen, Sirene).
Jacey sembra avere un conto aperto con gli Abbott, di cui invidia la ricchezza e il prestigio, a suo dire frutto del furto di un brevetto di suo padre; il quale peraltro è morto quando lui era un bambino piccolo proprio per una scommessa con l’amico Abbott.
Il modo di Jacey di vendicarsi di Abbott è semplice: corteggiare la sua bellissima figlia Eleanor (Jennifer Connelly; Labyrinth, A beautiful mind, Dark City), anch’essa personaggio piuttosto vivace, per utilizzare un eufemismo. E, una volta trasferita dal padre lontano, provarci con la maggiore Alice, peraltro già sposata e madre.
Quanto a Doug, egli è invece molto più tenero e romantico, tanto che la sua lunga amicizia con la più piccola delle Abbott, Pamela (Liv Tyler; Il signore degli anelli, Io ballo da sola) ha sempre faticato a trasformarsi in una relazione d’amore.
La vita va avanti, con i ragazzi che si diplomano, vanno all’università, si spostano, e magari ritornano in paese per le vacanze.
Ma gli intrecci tra gli Holt e gli Abbott procedono comunque, anche perché i due ragazzi e Pamela si ritrovano nella stessa università a Philadelphia, e comunque poi si ritrovano nel loro luogo d’origine in estate o nelle feste di Natale.
Essenzialmente Innocenza infranta è da un lato l’affresco di una cittadina americana degli anni ''50, e dall’altro il racconto, praticamente romanzato, della giovinezza di Doug e delle persone a lui care: suo fratello, pur con il rapporto grandemente conflittuale tra i due, sua madre, Pamela, etc.
C’è un’atmosfera fortemente retrò e romantica in questo film, nonché qualche accelerazione emotiva, pur nel suo incedere temporalmente ampio e segnato dall’energia tranquilla di Doug, che è anche la voce narrante fuori campo.
Nel complesso, Innocenza infranta non mi è dispiaciuto affatto, anche per l’ottimo cast messo su dal regista, che ha, per così dire, anticipato il successo di praticamente tutti e quattro gli attori protagonisti, al tempo ancora giovani e non al pieno dalla loro maturità espressiva.
In generale, comunque, è proprio il sapore “anni "50” che rende attraente questa storia un po' difficile ma al contempo molto dolce.
Fosco Del Nero
Titolo: Innocenza infranta (Inventing the Abbots).
Genere: drammatico, sentimentale.
Regista: Pat O'Connor.
Attori: Joaquin Phoenix, Billy Crudup, Liv Tyler, Jennifer Connelly, Kathy Baker, Will Patton, Liv Tyler, Alessandro Nivola, Barbara Williams
Anno: 1997.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.