Ho oramai visto tutti i film di Wes Anderson: alla lista, comunque non lunghissima, mancava solamente Moonrise kingdom - Una fuga d'amore, ed eccolo qui, unito così ai già recensiti I Tenenbaum, Il treno per il Darjeeling, Rushmore, Fantastic Mr. Fox, Le avventure acquatiche di Steve Zissou, Un colpo da dilettanti, e Grand Budapest Hotel.
Piccola premessa: il film, diretto da Wes Anderson, è stato da lui scritto insieme a Roman Coppola, col quale aveva già scritto il buono Il treno per Darjeeling.
Roman Coppola, dal canto suo, è figlio di Francis Ford Coppola (il famoso regista de Il padrino e di Dracula di Bram Stoker), figlio a sua volta di Carmine Coppola, che faceva il compositore e che ha scritto musiche per Il padrino (e che è stato anche il primo flauto nell'orchestra di Arturo Toscanini, e che era sposato con tale Italia Pennino), film nel quale ha recitato anche Talia Rose Coppola, conosciuta come Talia Shire, sorella di Francis Ford Coppola, la quale poi non è altro che la famosa Adriana della saga di Rocky Balboa… nonché la madre di Jason Schwartzman, protagonista dei vari film di Wes Anderson, come Rushmore, Il treno per Daerjeling, nonché del bellissimo I love huckabees - Le strane coincidenze della vita (diretto però da David O. Russell… che comunque è italoamericano pure lui).
Il quale Jason Schwartzman è inoltre cugino di Sofia Coppola, anche lei regista (nel cui film Il giardino delle vergini suicide ha fatto recitare Robert Schwartzman, fratello di Jason e leader del gruppo musicale dei Rooney), nonché cugino del più famoso Nicholas Cage, il cui vero nome è Nicolas Kim Coppola.
Insomma, una famiglia votata al cinema… e probabilmente poco propensa alle pari opportunità!
Lo stesso Wes Anderson, peraltro, tende a circondarsi delle stesse persone: si pensi a Bill Murray (uno dei mitici Ghostbusters), o a Edward Norton (protagonista dell'altrettanto importante Fight Club), o allo stesso Jason Schwartzman, a Tilda Swinton, a Harvey Keitel.
Anzi, in questo film si è tenuto basso con i suoi attori feticcio…
Ecco in sintesi la trama di Moonrise kingdom: siamo nel 1965, in una isola fittizia del New England, e seguiamo le vicende di due protagonisti: uno è Sam Shakusky (Jared Gilman), dodicenne caposcout, mentre l’altra è Suzy Bishop (Kara Hayward), sua coetanea semidepressa e repressa nella fredda famiglia gestita da Walt (Bill Murray) e Laura (Frances McDormand; lei più legata ai fratelli Coen, si pensi a Fargo o a Burn after reading), una coppia ormai senza più affetto e passione, tanto che lei ha una relazione col capitano Sharp (Bruce Willis).
A completare il quadro dei personaggi principali, abbiamo l’esploratore veterano Randy Ward (Edward Norton) e l’addetta ai servizi sociali (Tilda Swinton; vista di recente ne Il curioso caso di Benjamin Button).
Perché è chiamata in causa la rappresentante dei servizi sociali (mai chiamata per nome, tra l’altro, e anche lei quando si presenta non usa il suo nome personale, ma si presenta come "Servizi Sociali")?
Perché Sam, ragazzino problematico orfano di entrambi i genitori e affidato a una famiglia dopo l’altra, nessuna delle quali ha saputo integrarlo, un giorno abbandona il campo scout di nascosto… e perché la stessa Suzy, che non sopporta più la sua famiglia, scappa di casa.
Seguiranno inseguimenti, accampamenti, coltellate, fughe in barca, temporali, inondazioni d’acqua, e altro ancora.
In sé la storia di Moonrise kingdom sembrerebbe poca roba, poco più che una scusa per mettere su le solite estroversioni di Wes Anderson, che ci sono e in quantità, ma in realtà il film ha un suo perché.
La prima cosa che si nota, come sempre con Anderson dietro la macchina da presa, è il virtuosismo registico, con una fotografia da applausi e con una grande ricercatezza estetica (non è una novità, comunque).
Anche al sonoro viene data una grande attenzione, e non a caso il film comincia e termina con delle registrazioni audio, che peraltro simboleggiano proprio il tema della fuga…
… ma anche il tema centrale del film, ossia il fatto che ognuno deve vivere la vita a modo suo, in quanto strumento unico e diverso dagli altri (e i due protagonisti sono parecchio unici… ma anche gli altri personaggi non scherzano come caratterizzazione bizzarra, come d’abitudine per Wes Anderson).
Il risultato finale è un ensamble gradevole e ispirato, che a tratti mette tenerezza, e in diverse direzioni, non solo quelle dei due ragazzini-avventurieri.
Moonrise kingdom non è il mio film preferito di Wes Anderson, cosa difficile peraltro in mezzo ai vari I Tenenbaum, Il treno per Darjeeling, Fantastic Mr. Fox, Le avventure acquatiche di Steve Zissou, Grand Budapest Hotel, ma comunque se la cava e se la gioca, e certamente non mancherà di piacere ai fan del regista statunitense.
Fosco Del Nero
Titolo: Moonrise kingdom - Una fuga d'amore (Moonrise Kingdom).
Genere: commedia, drammatico, sentimentale.
Regista: Wes Anderson.
Attori: Jared Gilman, Kara Hayward, Bruce Willis, Edward Norton, Bill Murray, Frances McDormand, Tilda Swinton, Jason Schwartzman, Bob Balaban, L.J. Foley, Andreas Sheikh, Harvey Keitel.
Anno: 2012.
Voto: 7.5.
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