Stardust memories è un dei pochi film di Woody Allen che non avevo ancora visto, e che quindi va ad aggiungersi alla lista dei vari (cito quelli che mi sono piaciuti di più) Amore e guerra, La dea dell’amore, Il dormiglione, Manhattan, La maledizione dello scorpione di giada, Anything else, Basta che funzioni, Prendi i soldi e scappa.
L’anno è il 1980, e Woody Allen confeziona il suo film meno apprezzato della sua carriera, un po’ perché alla critica è sembrato eccessivo il riferimento a Fellini, un po’ perché è sembrato ugualmente eccessivo il modo in cui ha tratteggiato i suoi fan… giacché il film è stato interpretato come un’autobiografia.
Ecco la trama, per l’appunto: Sandy Bates (ovviamente interpretato dallo stesso Woody Allen) è un regista di film comici, che ha deciso di smetterla col genere comico e di realizzare film drammatici e impegnati, cosa accolta male dai suoi produttori, che difatti vogliono rimontare il suo film per farlo sembrare una commedia.
La crisi professionale si affianca peraltro alla crisi sentimentale del regista, che ha appena rotto con l’affascinante ma problematica Dorrie (Charlotte Rampling; Babylon A.D, Zardoz) e che si riavvicina a Isobel, sua vecchia amante, che ha appena lasciato il marito e va in giro con i suoi due figlioletti.
Già questa introduzione basta a intuire che in Stardust memories sono presenti molti dei cavalli di battaglia di Woody Allen: le relazioni sentimentali, i problemi psicologici, lavoro e creatività, il senso della vita… e jazz e clarinetto, anche se dalla recensione ciò non si evince.
Nel film peraltro non mancano numerose gag e scene, alcune davvero brillanti, come la fiera di campagna o l’incontro con gli alieni, cui ovviamente Woody Allen non manca di fare alcune domande interessanti.
Anche se il tutto più che un film vero e proprio, incentrato su personaggi e trama, pare un grande e raffinato gioco di stile, divertente e intelligente, ma senza per l’appunto lo spessore della storia “vera”.
E forse è proprio questo, più dell’elemento autobiografico (in generale assai presente nei suoi film), a non aver convinto pubblico e critica, col film che è stato deludente al botteghino e che non è rimasto nella storia come uno tra i migliori film di Woody Allen.
Di mio, comunque, ho gradito molto questo gioco di stile vivace e intelligente, e non privo di una certa bellezza, come la scesa in cui il protagonista descrive un momento di estasi da lui vissuto: è vero che manca lo spessore di una storia unitaria, ma è pure vero che in Stardust memories vi sono tanti momenti di ispirazione pura, cosa non da poco in qualunque opera creativa.
Fosco Del Nero
Titolo: Stardust memories (Stardust memories).
Genere: commedia, comico.
Regista: Woody Allen.
Attori: Woody Allen, Charlotte Rampling, Marie-Christine Barrault, Jessica Harper, Tony Roberts, Daniel Stern, Amy Wright.
Anno: 1980.
Voto: 7.5.
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