Un amico mi aveva consigliato il film-documentario Il sale della terra, ed eccolo qui recensito dopo appena nove-dieci mesi.
Il film è per metà girato con camera da presa, e per metà costituito dalle fotografie del protagonista della storia Sebastiao Salgado, un uomo che ha viaggiato tutta la vita, fotografando mezzo pianeta… e forse anche qualcosa in più.
Ecco la sua storia in breve: Sebastiao Salgado, brasiliano figlio di un possessore di una tenuta agricola, inizia a studiare economia, ma poi lascia il settore per dedicarsi alla fotografia, di cui si era innamorato nel frattempo. Sostenuto dalla moglie Lelia Wanick, evidentemente anche lei avventurosa, i due investono in costose apparecchiature fotografiche, e poi viaggiano per il mondo.
Anche se a dire il vero è più lui che viaggia, soprattutto dopo la nascita di Juliano Ribeiro Salgado, che peraltro è co-regista del film insieme a Wim Wenders.
Sebastiao viaggia e fotografa, dunque, e in grande stile: reportage, mostre, servizi televisivi, libri, e infine anche film a quanto pare.
E per tutto il mondo: America Latina, Africa, Vicino Oriente e Asia centrale, Siberia e Antartide, dedicandosi dapprima alle condizioni umane, specialmente alle condizioni umane difficili per via della povertà, della fame, dello sfruttamento, della guerra, e poi passando man mano agli animali e alla natura.
Egli stesso diventa una sorta di simbolo della natura e del fatto che ogni territorio, anche quello più maltrattato come era stata la facenda della sua famiglia per via del disboscamento, può tornare a vivere e a rifiorire.
Anzi, a dirla tutta ciò che del film-documentario mi ha maggiormente toccato è proprio questo: il fatto che basta la volontà per ridare vita a intere foreste, come ha fatto Sebastiao, su idea di sua moglie Lelia, con la sua terra di famiglia e il suo Istituto Terra, poi divenuto luogo pubblico e simbolo di come la natura può riprendersi i suoi spazi e la sua vitalità se le si dà il tempo e la possibilità.
Per il resto, documentario interessante, anche se giocoforza un po’ lento e a tratti anche un po’ noioso, un po’ per il ritmo non sostenuto, un po’ per il bianco e nero di tutte le fotografie.
Fosco Del Nero
Titolo: Il sale della terra (The salt of the Earth).
Genere: documentario, naturalistico, geografico, storico.
Regista: Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado.
Attori: Sebastiao Salgado, Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado, Hugo Barbier, Jacques Barthélémy, Lélia Wanick Salgado.
Anno: 2014.
Voto: 6.
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