Credo che mi fossi segnato il film La memoria del cuore guardando la filmografia di Rachel McAdams al momento di recensire il film Un viaggio inaspettato, film che non mi aveva entusiasmato ma in cui la suddetta attrice mi aveva colpito in positivo per la sua poliedricità: quando un attore sa muoversi bene tanto in film drammatici quanto in commedie tendenti al comico (ad esempio Mean girls, o 2 single a nozze, o Sherlock Holmes, o Midnight in Paris), allora vuol dire che è un buon attore, e non solo un caratterista di una specifica parte.
Sta di fatto che, così come non mi aveva affatto entusiasmato Un viaggio inaspettato, è stato lo stesso anche per La memoria del cuore.
E non perché il film sia mal fatto o mal recitato, ma semplicemente perché la sceneggiatura è tutto sommato trascurabile.
Ecca in sintesi la trama del film, che peraltro è tratto da una storia vera (quella dei coniugi Kim e Krickitt Carpenter): Paige Thornton (Rachel McAdams) e Leo Collins (Channing Tatum) sono una giovane coppia, sposatasi dopo una relativamente breve conoscenza.
Entrambi si occupano di arte, lui di musica e lei di scultura, sono felici, hanno buoni amici e così via: a parte il fatto di non esser ricchi, hanno tutto per essere felici.
Se non che la vita si mette in mezzo e combina loro uno scherzo assai pesante: per via di un brutto incidente in macchina Paige ha un’amnesia selettiva, e non si ricorda niente fino agli anni dell’università. Quindi, per farla breve, si ricorda la famiglia, le sue vecchie amiche, il suo ragazzo di allora, e inoltre sembra come tornata alla personalità di allora, ma non si ricorda niente del marito, che invece esce “pulito” dall’incidente e si ricorda tutto.
Paige tra l’altro non si ricorda nemmeno perché aveva tagliato i ponti con la famiglia, la quale dal canto suo sarà felicissima di quanto avvenuto, giacché per essa, soprattutto per il padre, questa sembra una seconda possibilità donata dal cielo.
E pazienza per il di lei marito, che peraltro loro nemmneo conoscevano, appunto perche Paige si era distaccata da tutto il suo passato.
Se la famiglia è felice, ovviamente lo è meno il marito Leo, il quale lotterà un po’ con la situazione, ma poi…
La memoria del cuore è evidentemente un film drammatico-sentimentale, che cerca di giostrarsela con una trama certamente non nuova, affrontata da altri film, e che evita di ricorrere al finale più banale… pur non discostandosene troppo.
Film ben confezionato, ma per l’appunto c’è poco oltre alla bella confezione e alla patinatura luccicante: film sentimentaloide di svago e basta.
Anzi, a dirla tutta uno di quei film che mi chiedo perché vengano prodotti, inflazionando un mercato reso così supermediocre… e soprattutto mi chiedo come mai tali film abbiano in rete valutazioni buone o anche solo sufficienti, dal momento che un film deve partire da un’idea di valore, da un perno centrale che meriti di essere raccontato.
Altrimenti è solo mercificazione e non arte, al massimo una banalità ben eseguita come La memoria del cuore.
Ad ogni modo, chiudo la recensione con una citazione interessante, l’unica del film:
“Un momento d’impatto e quel potenziale di trasformazione può avviare reazioni a catena molto più complesse di quanto potessimo prevedere.
Spingendo alcune particelle ad avvicinarsi, creando un legame più forte di prima.
Mentre altre sembrano allontanarsi, ruotando velocemente in spazi lontani, arrivando dove non avresti mai creduto di trovarle.
Questa è la cosa importante: non potete, per quanto proviate, controllare il modo in cui vi condizioneranno: dovete solo lasciare che le particelle che si sono allontanate arrivino dove vogliono, e aspettare fino alla prossima collisione."
Fosco Del Nero
Titolo: La memoria del cuore (The vow).
Genere: sentimentale, drammatico.
Regista: Michael Sucsy.
Attori: Rachel McAdams, Channing Tatum, Scott Speedman, Jessica Lange, Sam Neill, Jessica McNamee, Jeananne Goossen, Joey Klein, Joe Cobden.
Anno: 2012.
Voto: 4.5.
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