Che Christopher Nolan sia un grande regista non ci piove: i suoi film hanno sempre una sceneggiatura di valore e un’esecuzione spesso impeccabile dal punto di vista tecnico.
Tuttavia, qualcosa nei suoi lavori non me lo fa apprezzare appieno, nel senso che in essi manca qualcosa a livello di profondità: c’è tecnica, c’è ingegno, ma manca lo spessore interiore che li renderebbe lavori di spessore.
Perlomeno, parlo dei film che ho visto finora, ossia Memento, Inception e Interstellar.... tutti e tre valutati piuttosto bene, ma senza che nessuno di loro mi abbia entusiasmato.
Con The prestige è andata ancora peggio, nel senso che il film mi è sembrato ancora più sbilanciato sul lato della tecnica realizzativa (ottima) piuttosto che su quello dello spessore.
Ma veniamo alla trama di The prestige, che probabilmente è il film che ha consacrato Nolan come regista di grande livello: siamo a Londra alla fine dell’Ottocento e siamo alle prese con i giochi d’illusione. Si parte con l’illusionista Alfred Borden (l’ottimo Christian Bale; Equilibrium, The new world - Il nuovo mondo) in carcere e in attesa di esecuzione sommaria per l’omicidio dell’altro illusionista e rivale Robert Angier (l’altrettanto ottimo Hugh Jackman; Humandroid, L’albero della vita, Scoop).
Il film racconta come si è arrivati a quel punto… e ci si arriva con una trama senza esclusione di colpi e di rivelazioni. Alcune anche di vera e propria fantascienza, occorre dirlo.
Tanto che si tira in ballo il geniale inventore Nikola Tesla (David Bowie; memorabile in Labyrinth, ma intravisto anche in Bandslam).
Da citare anche i personaggi di John Cutter (Michael Caine, ottimo anche lui; Sleuth - Gli insospettabili, Hannah e le sue sorelle, I figli degli uomini) e di Olivia Wenscombe (Scarlett Johansson; Match point, Vicky Cristina Barcelona, The island, Lucy). Non c'è che dire: il cast è di grande valore, come praticamente ogni aspetto tecnico del film, dalla fotografia al montaggio.
The prestige ha una cosa curiosa: tra i due personaggi rivali, ugualmente fissati e per certi versi privi di scrupoli, non vi è un buono ed un cattivo, tali per cui lo spettatore sia portato a simpatizzare naturalmente per il primo, ma sono proposti entrambi con le loro debolezze e le loro ambizioni, e il film, tra un dispetto e l’altro, sovente anche grandi dispetti, assume la valenza di un gioco al rimpiattino…
… per certi versi non troppo gradevole, a livello di cattiverie e di malevolenze, ma per certi versi discretamente appassionante, nel senso che è proprio come seguire una partita di tennis: palla a uno, palla all’altro, palla al primo, palla al secondo… fino alla fine, in cui sembra che l’ultima palla sia vinta da uno, e invece ecco che l’altro ci arriva, ribatte e così via.
In mezzo c’è spazio anche per varie assurdità, che fanno di The prestige un film di fantascienza, per via di Angier, ma anche un film psicologico, e persino psichiatrico, per via di Borden.
Ma questi sono dettagli, e alla fine il film piacerà o meno a seconda di quanto si è affini con il lavoro certosino e cerebrale di Christopher Nolan: io, come detto, ne apprezzo la bravura e l’impegno, ma non mi entusiasma l’energia che c’è dentro.
Peccato, perché un film che inizia con…
“Osserva attentamente.”
… e con…
“Voi state cercando il segreto, ma non lo troverete… perché in realtà non state davvero osservando.
Voi non volete saperlo.”
… meritava probabilmente una maggiore profondità.
Fosco Del Nero
Titolo: The prestige (The prestige).
Genere: drammatico, psicologico, fantastico.
Regista: Christopher Nolan.
Attori: Hugh Jackman, Christian Bale, Scarlett Johansson, Michael Caine, Rebecca Hall, Andy Serkis, Piper Perabo, David Bowie, Ezra Buzzington.
Anno: 2006.
Voto: 6.5.
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