La recensione odierna è dedicata a un film francese, Giovane e bella, diretto nel 2013 da François Ozon.
Conosco da anni François Ozon, e l’ho apprezzato in alcuni film, come ad esempio l’incantevole 8 donne e un mistero, cui erano seguiti poi i decisamente meno validi ma comunque in qualche modo originali Ricky - Una storia d’amore e libertà e Swimming pool.
Ogni tanto vado a vedermi cos’altro ha prodotto… anche se a dire il vero la direzione che ha preso la sua carriera non mi piace molto, giacché ha perso la freschezza e l’originalità dei primi lavori per dirigersi verso opere drammatiche e tendenti a nudità ed erotismo.
Come purtroppo anche il film odierno, che mi sa tanto che sancisce la fine del mio seguire il regista francese.
Andiamo subito alla trama di Giovane e bella: Isabelle (Marine Vacht) è una diciassettenne figlia di buona famiglia. I genitori sono separati e lei vive con madre, patrigno e fratello minore, ma tutto sommato le cose vanno bene e non le manca niente.
Nel mondo di fuori, almeno, ma nel mondo interiore evidentemente la ragazza ha qualche vuoto, nonché qualche squilibrio, tanto che inizia a dedicarsi alla prostituzione: volontaria, e d’alto borgo, con ricchi uomini pronti a sborsare 300-400 euro per volta, ma pur sempre prostituzione.
Ad accompagnarla, nonché ad accompagnare in generale la vita della ragazza, una freddezza, un vivere le cose in modo algido e distaccato, che ne testimonia il disamore e il disagio interiore.
Peraltro, se dapprima i suoi familiari non sospettano niente, dopo un incidente…
Giovane e bella è tutto qui: un film drammatico-psicologico sulla prostituzione volontaria di alto borgo… che però più che una disamina psicologica della questione sembra una scusa per mettere in mostra la bellezza dell’attrice protagonista, giacché il regista non cerca nemmeno di spiegare, limitandosi invece a filmare.
Quanto alla protagonista, ha un viso molto bello: perlomeno va dato atto al regista, o comunque a chi si è occupato del cast, di aver piazzato davanti alla telecamera una bellezza che buca letteralmente lo schermo, soprattutto nei primi piani.
Non basta di certo, però, e anzi in tutto il film aleggia una certa atmosfera di vuoto e di superficialità che certamente non è un buon intrattenimento.
E che peraltro dista anni luce dalla tipica leggerezza dei film francesi, o perlomeno delle commedie, che preferisco nettamente.
Insomma, per tirare le somme con Giovane e bella, arrivederci François Ozon.
Fosco Del Nero
Titolo: Giovane e bella (Jeune et jolie).
Genere: drammatico, psicologico.
Regista: François Ozon.
Attori: Marine Vacth, Géraldine Pailhas, Frédéric Pierrot, Fantin Ravat, Johan Leysen, Charlotte Rampling, Nathalie Richard.
Anno: 2013.
Voto: 4.
Dove lo trovi: qui.