Oggi propongo il film d’animazione di Makoto Shinkai Oltre le nuvole - Il luogo promessoci.
Mi sono visto tutti i film girati finora da Makoto Shinkai, seppure in ordine sparso: ho cominciato con 5 cm per second, poi ho visto Il giardino delle parole, poi Your name e Viaggio verso Agartha, per concludere con il presente Oltre le nuvole - Il luogo promessoci, che poi è il suo film d’esordio.
Il fatto che lo sega si deve soprattutto al suo grande talento visivo, dal momento che le sue opere son sempre molto belle a vedersi, compreso questo Oltre le nuvole - Il luogo promessoci, nonostante abbia ormai quattordici anni sulle spalle… che nel mondo dell’animazione non sono pochi.
Il film se li porta bene, tuttavia, e anzi molto bene, ma purtroppo si rivela deludente in quasi tutti gli altri aspetti.
Ma cominciamo dalla trama sommaria, che rivela che l’opera ha un’ambientazione ucronica: dopo la Seconda Guerra Mondiale il Giappone è stato diviso in due parti, assegnate rispettivamente a Stati Uniti e URSS. Decenni dopo il paese si riunisce, ma Hokkaido rimane sotto il controllo sovietico; qui è stata costruita una torre di altezza incommensurabile (e anche poco credibile ingegneristicamente per il rapporto tra altezza e sottigliezza, senza contare i fattori vento o terremoto), la cui natura è tuttavia sconosciuta al resto della popolazione mondiale, che suppone si tratti di un’arma.
In tale scenario, seguiamo le vicende di Hiroki Fujisawa e Takuya Shirakawa, due ragazzi che stanno costruendo un aereo con cui riuscire ad arrivare fino alla torre. Sayuri Sawatari, compagna dei due, viene a conoscenza del loro progetto e fa loro promettere di portarla con loro.
Tuttavia, la ragazzina a un certo punto sparisce, i due non ne sanno più niente e poi prendono due strade diverse… che però si ricongiungeranno più avanti.
Lo dico senza mezzi termini: il talento estetico di Shinkai non procede parallelo insieme a un talento narrativo, e per di più tende a un certo melodramma un po’ melenso, che rischia di rendere le sue opere, o tratti delle sue opere, stucchevoli e noiose.
Questo è quanto capita in pieno a Oltre le nuvole - Il luogo promessoci, storia che parte in modo originale e con ottime premesse, che sviluppa un tratto grafico molto bello, per quanto di livello inferiore ai futuri lavori di Shinkai, com’era prevedibile peraltro, ma che si perde in smancerie e banalità, oltre che in elementi fantascientifici poco credibili.
Dando un’occhiata alla cronologia dei suoi lavori, questo difetto sembra essere in via di diminuzione: il film meglio riuscito del regista nipponico è infatti l’ultimo, Your name, che unisce un livello grafico eccezionale a una storia originale… per quanto anche in essa l’elemento del melodramma non sia assente.
Questo è ciò che, personalmente, mi impedisce anche solo di mettere a confronto Mikoto Shinkai con Hayao Miyazaki: visivamente producono entrambi opere molto belle (di stile più realistico il primo e più fumettoso il secondo, e questa è questione di gusto, laddove la qualità è elevata in ambo i casi), ma mentre Shinkai tende alle questioni drammatico-relazionali, Miyazaki propone fiabe, bellezza e meraviglia… e la differenza non è una differenza da poco.
Più che Shinkai, per me il possibile erede di Miyazaki (oltre a qualcuno in seno allo Studio Ghibli o allo Studio Ponoc) è Mamoru Hosoda: soprattutto il bellissimo The boy and the beast lo qualifica in tale senso.
Ad ogni modo, chi vivrà vedrà, e quanto a Oltre le nuvole - Il luogo promessoci, non credo lo vedrò altre volte.
Chiudo la recensione con un paio di frasi estrapolate dal film.
“Sento il mio corpo tremare nell’avvento del risveglio.”
“Mi chiedo perché la mia paura è più grande del mio desiderio.”
“Ti prego, Dio, lascia che Sayuri si svegli dal suo sonno.”
Fosco Del Nero
Titolo: Oltre le nuvole - Il luogo promessoci (Kumo no muko - Yakusoku no basho).
Genere: animazione, anime, drammatico, fantascienza, ucronia.
Regista: Makoto Shinkai.
Anno: 2004.
Voto: 5.
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