Sono arrivato a Due sotto il divano dalla filmografia di Ronald Neame, già visto ne Il giardino di gesso ma soprattutto ne La strana voglia di Jean: nel primo la protagonista era la giovanissima Hayley Mills, nel secondo la già matura Maggie Smith, mentre in questo terzo film il protagonista è un uomo, Walter Matthau.
Il film è diventato un classico della commedia, tuttavia poco noto in Italia, forse anche per via di un titolo ridicolo, che non solo non corrisponde al titolo inglese, ma che non ha alcuna attinenza nemmeno con la sceneggiatura originale, che nel doppiaggio italiano è riferito a un dialogo tra i protagonisti che tuttavia manca nei dialoghi originali.
La cosa è doppiamente ridicola in quanto parrebbe un titolo ammiccante, mentre al contrario il film si presenta assai sobrio ed elegante, peraltro infarcito di musica classica, Mozart soprattutto, ma anche Rossini e Puccini, cosa che gli dà un’eleganza d’altri tempi… quei tempi che stavano morendo per l’appunto in quel periodo, cedendo il passo a prodotti cinematografici di diverso stile.
Peraltro, Walter Matthau era un melomane anche nella realtà, per la cronaca.
Ecco la trama sommaria di Due sotto il divano: l’agente della CIA Miles Kendig (Walter Matthau; Prima pagina, Lo strizzacervelli) viene declassato da agente sul campo ad archivista dal suo nuovo capo Myerson, un ometto un po’ ottuso ma al contempo tronfio, e sostituito con il suo allievo Joe Cutter, ben più giovane di lui.
Kendig non ci sta, e per vendicarsi mette su un piano mica da ridere: come prima cosa se ne va a Salisburgo, dalla sua vecchia fiamma Isobel Von Schonenber (Glenda Jackson), e poi si mette a scrivere le sue memorie, che intende consegnare a un editore una volta completate, che mettono particolarmente in ridicolo il suo capo e che inizia a spedire alle varie ambasciate del mondo, agitando varie agenzie di servizi segreti, in primis quella americana, che si muove per rintracciare l’uomo e per zittirlo a ogni costo.
Miles Kendig è però un agente navigato che sa il fatto suo, ed è sempre un passo avanti ai suoi rivali, americani o russi che siano.
Due sotto il divano è un film d’indubbio valore: dinamico nel ritmo ma anche nei dialoghi, propone un umorismo garbato ed è arricchito da una certa dose di bellezza: la colonna sonora composta da ottima musica classica, i panorami americani ed europei, nonché alcuni personaggi ben caratterizzati.
Quel tipo di commedia che, almeno per ora, è uscita di scena dal panorama cinematografico, cedendo il passo a prodotti ben più commerciali e popolari.
Poco male: chi vorrà potrà sempre recuperarsi sia Due sotto il divano sia gli altri film di Ronald Neame nonché quelli di altri meritevoli registi del passato.
Fosco Del Nero
Titolo: Due sotto il divano (Hopscotch).
Genere: commedia, avventura.
Regista: Ronald Neame.
Attori: Walter Matthau, Glenda Jackson, Sam Waterston, Herbert Lom, Lucy Saroyan, Ned Beatty, David Matthau, George Baker.
Anno: 1980.
Voto: 7.
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