Inside job (espressione inglese che significa "lavoro fatto dall'interno" e che quindi accenna a servizi segreti e cospirazioni nascoste) è un’opera alquanto particolare, per diversi motivi.
Intanto, è una serie d’animazione prodotta per Netflix… ma non è questa la cosa strana: le cose strane sono altre due.
La prima è che l’opera include quasi ogni teoria cospirazionistica mai elaborata: Illuminati, rettiliani, terrapiattismo, attori che bevono sangue umano, etc… in qualsiasi cosa vi siate imbattuti, qui probabilmente c’è. Affrontata non in modo serio, ma in maniera umoristica.
Il paradosso è che nella storia della serie le teorie son quasi sempre realtà, salvo che vengono nascoste per vari motivi.
Naturalmente, ma era ovvio, non vengono affrontate le tematiche cospirative più rilevanti tra tutte, quelle su cui non si può parlare: il signoraggio, la finta scienza, la finta medicina, l’agenda mondialista, gli ostacoli al risveglio spirituale, etc.
La seconda è che la serie dura pochi episodi, solo diciotto, e nel frattempo è già terminata… non perché i pochi ascolti ne abbiano determinato la chiusura anticipata: è stata proprio progettata così. Un evento che oramai, nell’epoca degli ascolti e della mancanza di rispetto per spettatori e bellezza, è divenuto l’eccezione piuttosto che la regola.
Ecco la trama sommaria di Inside job: Reagan Ridley è una giovane scienziata che lavora per la Cognito Inc (nomi che messi al contrario diventano “Incognito”), una società che lavora, alle dipendenze di eminenze grigie, in stile loggia segreta, le quali danno ordini da dietro le quinte (sempre vestite come se stessero per officiare un rituale di magia nera), orientati solitamente al tenere nascoste alla popolazione alcune verità scottanti: razze aliene, poteri oscuri, cloni umani, etc.
Il padre di Reagan, Randall, è stato a capo della suddetta organizzazione, venendone poi licenziato perché divenuto instabile; ora l’uomo rende impossibile la vita della figlia direttamente dalla casa in cui convivono.
Da citare i personaggi di Brett Hand, un giovane manager proveniente da svariate confraternite, Gigi Thompson, addetta alle pubbliche relazioni piuttosto leggera e superficiale, Glenn Dolphman, un ibrido uomo-delfino proveniente dall’esercito, Andre Lee, un chimico tendente alle sostanze stupefacenti e al sesso orgiastico, e Magic Myc, una creatura senziente non umana di forma fungoide proveniente dalle profondità della Terra.
Vi è poi J. R. Scheimpough, attuale amministratore delegato della società, il quale aspira a diventare egli stesso una delle “toghe oscure” che danno ordini.
Dico subito che chi spera che il prodotto affronti le varie tematiche cospirazionistiche in modo serio rimarrà alquanto deluso: non è affrontato proprio niente, mentre tutto è usato semplicemente per costruirci sopra storie umoristiche.
Il lato positivo è che il "politically correct" tipico di buona parte della cultura occidentale (ammesso che si possa ancora definire “cultura”) qua è un lontano ricordo: situazioni e linguaggio sono diretti e del tutto privi di delicatezze, anzi… una ventata d’aria fresca nel mare d’ipocrisia in cui ci vogliono far precipitare quei poteri oscuri di cui sopra.
Inside job è un po’ leggero e volgare per i miei gusti, ma la sia sincerità-schiettezza, nonché molte sue trovate, me lo hanno fatto gradire in modo deciso.
Meglio una sincerità volgare che un’ipocrisia infiorettata.
Fosco Del Nero
Titolo: Inside job.
Genere: serie tv, animazione, comico, grottesco.
Ideatore: Chris Sheridan.
Anno: 2021.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.