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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

giovedì 3 aprile 2008

Persepolis - Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud

Cominciamo dalla base: di che genere è Persepolis?
Scrivo così perché ho avuto qualche dubbio nel catalogarlo, come si evince dalle righe di sopra...

Indubbiamente è un film di animazione, e su questo non ci piove.

Altro punto: si tratta di una ricostruzione storica, e anche su questo siamo d'accordo.

Quanto alla dicotomia commedia-drammatico, Persepolis passa dall'uno all'altro con grande facilità.

Partiamo dall'inizio: Persepolis è la storia di una bambina (poi ragazza) iraniana che ha vissuto sulla propria pelle le sofferenze cui è stato sottoposto il popolo persiano: la caduta dello Scià, la rivoluzione nazionalista, il regime islamico, la guerra con l'Iraq.

Al riguardo, una frase, semplice e al contempo potente, lascia l'amaro in bocca: "La gente non sa neanche perché ci sono stati otto anni di guerra. L'Occidente ha venduto armi su due fronti e noi siamo stati così sciocchi da entrare in questo gioco cinico. Otto anni di guerra per niente. Un milione di morti per niente".

Persepolis non è un film ipocrita: la sofferenza e il dolore non sono solo tratteggiati da lontano, ma vissuti dal di dentro; la giovane protagonista vede morire sconosciuti e parenti, assiste alla distruzione della sua città, è costretta a trasferirsi a Vienna, la quale peraltro si mostrerà più sicura ma più fredda e persino più insidiosa.

Tra difficoltà giovanili e prime delusioni amorose, la giovane iraniana ritorna in patria dalla sua famiglia. Seguirà poi una nuova partenza per l'Europa, questa dal sapore definitivo (e sulla quale in film si conclude).

In definitiva, Persepolis è una storia forte, intensa, felice e triste allo stesso tempo, elaborata in modo semplice ma efficace. Anche il tratto grafico segue il medesimo criterio: semplice ed efficace, gradevole pur senza essere vistoso.

Aggiungo alcune estrapolate dal film, interessanti per motivi diversi.

"I cattivi pagheranno per i loro misfatti. Abbi fiducia nella mia giustizia: non è compito tuo. Il tuo dovere è perdonare." (dice Dio alla bambina)

"Il velo è sinonimo di libertà. Una donna degna è una donna che si copre dallo sguardo dell'uomo. Colei che si mostra vive nel peccato e brucerà tra le fiamme dell'inferno." (dice un'insegnante islamica alla sua classe)

"Sta' tranquilla, andrà tutto bene."
"No, non andrà tutto bene!" (si dicono madre e figlia)

"Non voglio farti la predica, ma ti do un consiglio che ti servirà per sempre. Nella vita conoscerai molti stronzi. Se ti feriscono, pensa che è la stupidità che li spinge a farti del male: ti eviterà di ripagarli con la stessa moneta. Perché non c'è niente di peggio al mondo del rancore e della vendetta." (suggerisce la nonna alla nipote)

"Resta sempre integra e coerente con te stessa." (sempre la nonna alla nipote)

"Ricordati sempre: è la paura che ci fa perdere la nostra coscienza.
È lei che ci trasforma in vigliacchi." (idem come sopra)

Fosco Del Nero



Titolo: Persepolis (Persepolis).
Genere: animazione, commedia, drammatico, storico.
Regista: Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud.
Anno: 2007.
Voto: 7.5.
Dove lo trovi: qui.

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