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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 9 giugno 2010

Viale del tramonto - Billy Wilder

Il film recensito quest’oggi è Viale del tramonto, un classico diretto da Billy Wilder nel 1950.
Forse si tratta del suo film più famoso, e certamente uno dei più apprezzati, certamente più degli altri cinque che ho recensito finora: A qualcuno piace caldo, Sabrina, Quando la moglie è in vacanza, Baciami stupido, Prima pagina.

Forse giusto A qualcuno piace caldo può competere in fama con Viale del tramonto, pellicola accolta da subito con favore, candidata a ben undici statuette degli Oscar di quell’anno e vincitrice in tre casi, oltre che inserita nella lista dei migliori film americani di tutti i tempi.

Quanto al genere, esso è di difficile classificazione: Wilder abbandona lo stile da commedia spigliata e disinvolta (praticamente tutti gli altri film citati) e si dedica a un film giallo-psicologico-sentimentale-drammatico… non rinunciando però a un tocco (più di un tocco, in realtà) del suo solito sarcasmo, che anzi in tale sede diventa una sorta di critica all’establishment cinematografico di Hollywood.

Iniziamo subito da alcuni pro: fotografia e montaggio sono curati oltre ogni dire, così come sono assai curati i dialoghi, sempre posati e ficcanti.

Anche alla psicologia dei personaggi è stata data grande attenzione, finendo anzi per costituire il focus dell’intera storia.

Il ritmo è viceversa un po’ lento, col film che risulta meno divertente e godibile rispetto agli altri citati.

Ecco la trama di Viale del tramonto: Joe Gillis (William Holden) è uno scrittore di sceneggiature di Hollywood alle prese con un momento della propria carriera un po’ difficile, tanto da avere dei creditori alle calcagna.

Per sfuggire loro, si infila con la sua macchina nel parcheggio di una vecchia villa apparentemente in abbandono, che poi scoprirà essere la dimora di Norma Desmond (Gloria Swanson), vecchia stella del cinema muto ora semi-dimenticata e praticamente in volontario isolamento.
A prendersi cura di lei, c’è solo il maggiordomo Max von Mayerling (Erich von Stroheim).

L’attrice, approfittando del casuale incontro, proporrà a Joe di aiutarla a tempo pieno con una sceneggiatura de lei stessa scritta, che nelle sue intenzioni dovrebbe rilanciare la sua carriera e la sua fama.

Da qui, prendono il via gli avvenimenti, che, come anticipa lo stesso incipit, non porteranno a nulla di buono…

Personalmente, non amo molto i film drammatici e pesanti, per quanto assai curati nell’estetica e nella tecnica, motivo per cui Viale del tramonto mi ha appassionato meno di altre pellicole di Billy Wilder, che tuttavia sono solitamente considerate meno importanti.

Come sempre, i gusti personali fanno la differenza: probabilmente, senza l’ironia spesso presente nei dialoghi dei film di Billy Wilder, Viale del tramonto mi avrebbe annoiato, e solo grazie ad essi la mia valutazione è sufficiente (ma dubito che lo rivedrò in futuro, mentre è probabile che riveda film come Baciami stupido, Operazione sottoveste o Scandalo a Filadelfia).

Ma questa è la mia valutazione, per l’appunto: se voialtri però apprezzate viceversa codesto genere, e magari anche i vecchi film in bianco e nero, allora non fatevelo scappare.

Fosco Del Nero



Titolo: Viale del tramonto (Sunset Blvd).
Genere: drammatico, sentimentale.
Regista: Billy Wilder.
Attori: William Holden, Gloria Swanson, Erich von Stroheim, Buster Keaton, Nancy Olson, Fred Clark, Cecil B. De Mille, Lloyd Gough, Larry J. Blake, Charles Dayton, Jack Webb, Franklyn Farnum, Hedda Hopper.
Anno: 1950.
Voto: 6.
Dove lo trovi: qui.

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